Durante l’ultimo CES di Las Vegas Robert Kyncl, il Chief Business Officer di YouTube, ha tenuto uno speech prospettando il dominio incontrastato dei “video digital”, in ambito comunicazionale, già dal prossimo futuro.

Ecco l’intero intervento di 57′ e 36” caricato sul canale YouTube ufficiale del CES:

certo l’impegno per la visione, per di più in inglese, è evidente ma ne vale sicuramente la pena; qualora non abbiate però tempo vi riassumo alcune delle parti più salienti.

L’ultima volta che Kyncl era stato presente al CES nel 2012 era approdato a YouTube da poco più di un anno e volendo impressionare l’audience aveva azzardato alcune previsioni:

  1. aveva detto che entro il 2020, il 90% di tutto il traffico Internet sarebbe stato traffico video;
  2. aveva parlato di Michelle Phanuna giovane ragazza con un canale di make up su YouTube che stava raccogliendo sempre più iscritti e per la quale prevedeva un roseo futuro;
  3. infine, aveva predetto che entro il 2020, il 75% di tutte le persone che avrebbero guardato video, negli Stati Uniti, lo avrebbe fatto attraverso internet. 

Nel 2012 queste affermazioni potevano sembrare sicuramente visionarie, ora sembra che invece si stia realizzando tutto.

In primo luogo, il traffico internet: Cisco prevede che il video raggiungerà circa il 90% del traffico Internet a livello mondiale entro il 2019, quindi un anno prima del previsto.

Il canale YouTube di Michelle Phan, nel frattempo, è cresciuto da 2 milioni a più di 8 milioni di iscritti, la YouTuber ha lanciato una linea di cosmetici con L’Oreal, ha recitato in uno spot per Dr. Pepper e raccolto 100 milioni per la sua startup, IPSY, con una valutazione attuale di più di mezzo miliardo di dollari. Quindi, effettivamente, Michelle sta facendo abbastanza bene.

E per la terza previsione? Bene, diamo un’occhiata a come stanno le cose oggi.

In questo momento, la visione di contenuti video sia in TV che online è la più importante attività dei media. Ci sono solo due cose che facciamo di più rispetto a guardare video: dormire e lavorare…Più di cinque ore al giorno, negli USA, sono spese per guardare contenuti video, e quelle ore alimentano un’economia di 200 miliardi di dollari, di cui la maggior parte provenienti dagli abbonamenti Pay TV.

Ma, secondo un nuovo studio condotto da Nielsen, negli Stati Uniti, la visione della TV in realtà ha raggiunto il picco nel 2009. Prima di questa data la TV era cresciuta ogni anno per cinquant’anni, mentre di recente il numero di abbonamenti televisivi ha cominciato un declino. Nel secondo trimestre dello scorso anno, 600.000 persone hanno “tagliato” i loro abbonamenti televisivi, stabilendo il record del settore.

Allo stesso tempo, la visione di video su piattaforme digitali sta esplodendo. I Millennials, in particolare, guardano contenuti video più dal digitale che dalla TV superando anche la presenza sui social media come la loro attività principale. Se le cose continuassero seguendo questo trend, entro il 2020, il video digitale raggiungerà “solo” circa il 60 per cento della torta totale, non il 75 per cento, come previsto. Ma Robert non si scoraggia e crede che il “video digitale” non crescerà linearmente, ma in modo esponenziale ed, essendo a Las Vegas, “scommette” che questa tipologia di web content sorpasserà la TV e diventerà a breve il primo passatempo mondiale, con YouTube una delle “cause” di questo cambiamento.

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Ma cosa fa essere Kyncl così sicuro?

In primo luogo, il video digitale è intrinsecamente MOBILE e quale occasione migliore del CES, per parlare di hardware. Avrete notato quello che accade con i nostri smartphone: ogni anno, gli schermi diventano sempre più grandi, più luminosi e più potenti. Allo stesso tempo, le batterie durano più a lungo, la velocità di trasmissione dati è sempre maggiore ed è aumentata la qualità di ripresa così come quella del suonoI trend di cui sopra stanno creando telefoni per una “Video Experience” migliore che mai.

I produttori e gli editori di app e contenuti, da Snapchat al New York Times, stanno tutti investendo nella realizzazione di video come parte fondamentale delle loro content strategy, accelerando il consumo di video mobile.

Le stesse tendenze che stanno aiutando YouTube nel suo sviluppo: le 400 ore di video caricate ogni singolo minuto ne sono la prova.

Una nuova ricerca condotta con Nielsen mostra che il tempo che la fascia di età 18/34 anni passa davanti alla TV è sceso del 9% l’anno scorso. Nel frattempo, questo stesso pubblico ha speso il 48% di tempo in più su YouTube, con la visione da mobile che costituiscono la principale fonte di crescita.

Ma c’è un altro motivo per cui il video mobile è in rapida crescita, non solo è possibile condividere e ricercare, si può anche scegliere di consumare da soli creando il proprio “palinsesto”. Questa tendenza è confermata dal fatto che per il secondo anno consecutivo le star più popolari tra i liceali americani non sono attori o musicisti, ma YouTube star!

Ma se è vero che guardare video è il primo modo di passare il nostro tempo libero al secondo posto c’è ascoltare musica, altro motivo per cui video digitale continuerà a prosperare perché, attualmente, i video sono più che mai importanti per la musica. YouTube è la fonte più importante di quella musica, più della metà di tutti gli adolescenti USA lo usano come fonte principale per trovare e ascoltare nuovi artisti. Se un musicista ha una performance dal vivo, un remix, una versione acustica, è probabile che si possa trovare su YouTube.

I video musicali possono diventare fenomeni di massa, sia che siano di artisti già affermati sia emergenti. Ad esempio, in soli cinque giorni dal suo caricamento “Hello” di Adele è diventato il secondo video che ha raggiunto più velocemente le 100 milioni di visualizzazioni, dopo “Gangnam Style” di PSY. Questa esposizione l’ha aiutata a spingere le vendite dell’album segnando record su record.

E mentre Adele ha mostrato incredibile portata di un artista mainstream, Silento è passato da artista sconosciuto a superstar con il successo della sua canzone Watch Me su YouTube. Non solo il suo video ha accumulato oltre 550 milioni di visualizzazioni, ma lo ha fatto arrivare nella Billboard Hot 100 USA per 37 settimane e ha portato Watch Me a diventare uno dei video più visionati su YouTube nel 2015. Il successo della musica su YouTube ha fatto dei video una parte cruciale del business musicale, aiutando gli artisti a guadagnare esposizione mediatica, a diffondere info per concerti e a vendere dischi e merchandising.

A questo punto come non concordare con Robert Kyncl?…