Padova, 25-26 settembre 2015

Sapete quelle cose che “si sa” ma che nessuno dice in modo plateale?! Credo che una di queste sia che questi eventi di settore sono soprattutto momenti preziosi per fare relazione, vedere o rivedere colleghi, confrontarsi, arricchirsi. Web Marketing Expo 2015 è stato prima di tutto questo. Una splendida occasione di scambio con professionisti vicini e lontani.

Le riflessioni che mi porto a casa sul presente e sul futuro del web marketing in Italia sono molteplici.

Leitmotiv degli interventi è stato “persone al centro”, niente di nuovo quindi, ma sono comunque contenta nel sentire che i marketers si stiano sempre più spostando su questa linea di pensiero, sicuramente più efficacie dal punto di vista dei risultati ma anche più umana. Persone quindi e non più utenti nella sfera web.

“La tecnologia porta asocializzazione per chi ne è vittima. Ma porta anche a condividere la macchina, la casa, i giochi dei figli. Porta a socializzazioni estreme che offline non sono possibili”.

Una grande attenzione e riflessione sul consumatore silenzioso, quello che compra in negozio e lascia recensioni online. Human to human: gestire e rispondere ai commenti da persona a persona.
E’ emersa anche l’importanza di tracciare e trattare tutti i comportamenti del consumatore, online con le consuete analisi, ma anche offline, incrociando i famosi “big data”: il match consente di avere una visione completa dell’utente, aumentando l’engagement, la loyalty, migliorando le performance multicanale, grazie anche alla definizione della customer journey del target.

Non si può più quindi parlare di commercio online e offline, ma di un unico mercato, che si interseca ripetutamente. Per questo è fondamentale che le aziende siano preparate in entrambi i mondi. Il 71% delle persone navigando su mobile usa lo store locator per cercare il negozio più vicino. E’ consigliabile inoltre gestire la propria attività con Google My Business Location, dove è possibile inserire numerose indicazioni utili: oltre alle normali informazioni come indirizzo e telefono le persone possono sapere orari di apertura, indicazioni stradali, parcheggi e coì via. Per i franchising e le catene di negozi l’opportunità offerta da Google My Business Location è notevole: la piattaforma consente di caricare da un file csv tutti i dati dei negozi in un colpo solo, perfezionando successivamente le informazioni per le singole venue.

Molto interessante è stato l’intervento sull’internazionalizzazione degli e-commerce: il 36% di quelli italiani perde una grande opportunità non vendendo all’estero. Internazionalizzare un commercio elettronico non è semplice, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione: i metodi di pagamento preferenziali, diversi per ogni paese, le spese di spedizione (utilizzando corrieri internazionali o locali), i dazi doganali, l’iva. E’ fondamentale quindi un’amministrazione impeccabile, scegliere i fornitori giusti per il trasporto, attivare un customer care adeguato e affidarsi a consulenti fiscali esperti che conoscono le diverse realtà nazionali.

Facebook porta dei dati interessanti: il 52% del tempo trascorso utilizzando le app in Italia riguarda Facebook, Instagram, Whatsup e Messenger. Il 76% dei ricavi pubblicitari proviene da pubblicità visualizzate o cliccate su mobile. Notevole, quanto già prevedibile, l’esplosione dei video sulla piattaforma, e anche in questo caso il mobile fa da padrone con un 75% di visualizzazioni su smartphone e tablet.

“Mobile non è il futuro, ma è il presente.”

Lo conferma anche la nascita della nuova SEO mobile: si chiama ASO, App Store Optimization, e sono tutte quelle attività atte a a dare maggiore visibilità alle App nei market Google e Itunes.

Il quadro generale del web relativamente ai siti web resta pressochè invariato: content is the king, quindi creare contenuti interessanti e utili per le persone resta la chiave vincente di una strategia web, e per la piccola media impresa è possibile farlo anche con mezzi abbastanza semplici ed economici.

Il sito deve essere costruito seguendo le linee guida di Google, in modo che risponda alle domande, ovvero alle ricerche, degli utenti. Sono premiati quindi la qualità dei contenuti, l’usabilità, la velocità, la SEO, la resposività. Con i nuovo webmastertool, Search Console, è possibile verificare la salute del nostro portale.

Per concludere con un po’ di colore, il principio base da seguire quando si approccia il web.

Grazie a Massimo Fattoretto e Matteo Paroni per esservi lanciati in questa sfida nel nostro nord est!