E’ frustrante per chi lavora con le parole e spende la maggior parte de suo tempo a selezionare accuratamente gli aggettivi vedersi sorpassare così velocemente dal potere di un’immagine.

Il valore delle immagini

Ma siamo nel 2015 e che ci piaccia o no l’informazione che è accompagnata da una fotografia o un video subisce un’enorme amplificazione. Questo vale per i social network e per l’informazione on line: perché mai non dovrebbe valere per l’ufficio stampa?

Spesso noi addetti stampa sottovalutiamo il valore delle immagini che alleghiamo ai nostri comunicati, concentrando tutta la nostra attenzione sulla scelta del titolo, sull’incipit, sulla citazione del direttore generale o sull’estetica della mail, subiamo interminabili correzioni di aggettivi e punteggiatura da parte delle aziende clienti. Ma sottovalutiamo in confronto la scelta della foto o, peggio, non ne alleghiamo nessuna. Grave errore.

Perché oggi capita sempre più spesso che il successo o meno di una notizia sia affidato proprio ad essa.

L’immagine perfetta per un comunicato stampa!

Come deve essere un’immagine per essere un perfetto allegato di un comunicato stampa?

  1. Non  deve essere un file troppo pesante altrimenti rischiamo che l’intera mail venga cestinata dall’antispam. Meglio optare per dei jpg a bassa risoluzione (indicando poi ai giornalisti di contattarci per avere le immagini ad alta risoluzione). Meglio ancora inserire nella mail dei link diretti a un Dropbox o a un Wetransfer (ad esempio) dal quale sarà possibile scaricare direttamente le immagini ad alta risoluzione. La mail da spedire non dovrebbe superare la dimensione di 1 mega.
  2. La foto dovrebbe essere rappresentativa del testo del comunicato quindi ad esempio se viene citata una persona sarebbe opportuna una sua foto (mezzobusto o primo piano), se stiamo presentando un prodotto serve allora una foto del prodotto sotto varie angolature.
  3. Se stiamo inviando un comunicato stampa di prodotto può essere utile allegare delle immagini “ambientate”, cioè che ritraggono l’oggetto in una scenografia adatta al suo utilizzo. I giornalisti le chiedono sempre.
  4. Può sembrare superfluo da dire ma l’immagine deve essere di buona qualità, non sfocata o sgranata, senza scritte di alcun tipo, e possibilmente con una inquadratura ravvicinata se sono ritratte delle persone. E’ ovvio che più bella è l’immagine più chance ci sono di venir pubblicati.
  5. Indicare sempre, se sono ritratte delle persone, una didascalia con i nomi e i ruoli di tutti.
  6. Lasciare scegliere al giornalista la foto più adatta a seconda dello spazio che ha (verticale o orizzontale), a seconda del taglio della notizia o semplicemente dei suoi gusti. Quindi meglio sempre inviarne più di una.
  7. Sarebbe buona abitudine, per rispetto della professionalità, citare il nome del fotografo autore delle foto. Magari poi i giornalisti non lo riportano, ma noi abbiamo fatto la nostra parte.aggiornare le immagini comunicati stampa
  8. Con il passare del tempo meglio aggiornare le immagini, onde evitare di annoiare i giornalisti sempre con le stesse foto o di presentare un attempato amministratore delegato come fosse ancora un ragazzino.
  9. La maggior parte delle testate cartacee ha un sito internet dove pubblica la versione on line delle notizie. Se al comunicato (a seconda del comunicato) alleghiamo una bella gallery di immagini abbiamo la possibilità che questa venga caricata nel sito, con tutta la visibilità e la viralità che ne consegue.
  10. Vale anche per i comunicati stampa la normativa google: non rubate le foto dal web!