Quando si pensa ad un sito, soprattutto se si pensa al mobile, bisogna soddisfare contemporaneamente due fattori: l’user experience degli utenti e il robots di Google che valuterà il sito secondo i propri criteri.
User Experience oppure Ottimizzazione SEO per Google? Non c’è bisogno di scegliere necessariamente, perchè è facile soddisfarli entrambi. Per farlo non sono necessarie doti paranormali, molto spesso le esigenze si incontrano.
Metti l’utente al primo posto
L’esperienza utente è un buon punto di partenza nel pensare al design di un sito web. Alla base di ogni progetto web, l’utente deve essere messo al primo posto. Avrete già sentito parlare di UX (User Experience), ma cosa significa in termini pratici? Mettere gli utenti a proprio agio, cercando di capire cos’è veramente valorizzato dal vostro “utente target”.
Cercare quindi di creare un ambiente favorevole all’interazione, interfacce semplici e veloci. Una user experience ben pensata ripaga sempre!
Don’t make me think!
“Don’t make me think“ è una corrente di pensiero riguardante l’interazione con gli utenti in software e siti web. L’utente deve essere messo a suo agio e deve seguire una traccia ideale. Idealmente l’utente non dovrebbe pensare troppo e fare ciò per cui il sito è pensato senza intoppi e rapidamente.
Responsive, responsive, responsive!
Il termine “responsive” l’avrete sentito ormai molte volte, e si riferisce al metodo usato per realizzare un sito web che si adatti automaticamente al dispositivo sul quale viene visto, qualunque sia la sua dimensione.
Ci sono ancora moltissimi siti che non sono responsive, e oggi questo non è più sostenibile, visto anche il sempre maggior numero di ricerche fatte da dispositivi mobile ogni giorno.
Ogni elemento del sito deve essere adattata, alcuni consigli:
- non usare caratteri troppo piccoli (meno di 14px)
- paragrafi ampi
- font semplice e leggibile
- disporre dinamicamente gli elementi della pagina al ridimensionamento
- eliminare alcune parti, utili se visitate da desktop, ma completamente inutili, se non dannose, quando viste da mobile
Contatto Immediato
I form contatti sul sito sono il modo più semplice e più usato per avere un contatto con l’utente. Da mobile è preferibile ridurre all’osso le informazioni richieste, scegliendo solo quelle necessarie, per fare in modo di rendere il più semplice e veloce possibile l’interazione. L’adozione di HTML5 permette di creare semplicemente dei form che verificano subito la correttezza delle informazioni inserite, ad esempio se si sbaglia ad inserire una mail o un numero di telefono.
I form più brevi sono sempre quelli che riscuotono più successo e ottengono più conversioni.
Immagini vettoriali? SVG!
Usare delle immagini in formato SVG permette di usare un formato vettoriale direttamente all’interno delle pagine web. Il vantaggio è che si adatta a tutte le dimensioni visualizzate, mantenendo un peso ridotto. E’ preferibile usare il formato SVG, quando possibile, per loghi, icone, grafici e molto altro!
Navigazione Efficace
Il menu di navigazione e il logo sono le prime cose che l’utente vede al caricamento della pagina. Il menu quindi deve essere sempre visibile, in versione mobile lo standard adottato è l’icona “burger” ( [icon name=”icon-reorder”]) che identifica solitamente il pulsante per visualizzare il menu.
Il menu deve essere semplice e chiaro, come per il form contatti, essenziale, togliendo tutte quelle voci che rendono difficoltosa la ricerca delle informazioni all’interno del menu.
In materia di menu, ci sono molti studi che studiano la capacità di conversione dei menu, quindi l’argomento potrebbe diventare molto complesso, ma alcune linee guida possono essere riassunte:
- mantenere l’icona del menu di navigazione in alto a destra (e il logo sulla sinistra)
- limitare il numero di voci di menu (idealmente non più di 8)
- usare voci menu corte e descrittive (come “Contatti” e non “Scrivici un commento”)
- riportare la struttura del menu in footer se la pagina è particolarmente lunga
E il Google robot invece cosa preferisce?
Rendi Google mobile-happy
Parliamo ancora di responsive, infatti dal 21 aprile Google ha introdotto un cambiamento nell’algoritmo di ricerca soprannominato “Mobilegeddon” che promette una penalizzazione per i siti web non ottimizzati per il mobile.
Google ha anche annunciato che ora la ricerca da mobile ha superato ufficialmente la ricerca effettuata da desktop, una previsione che molti auspicavano da tempo. Avere un sito mobile-friendly quindi per Google è un fattore di posizionamento che assumerà nel tempo un’importanza sempre maggiore.
La velocità conta
Avere un sito che carica lentamente è un segnale di scarsa qualità per Google.
E’ preferibile scegliere un hosting che sia performante, se si usa un CMS cercare di ottimizzarlo per rendere il caricamento più veloce, e come ultima opzione usare una CDN (Content Delivery Network) che permette di caricare il sito da diverse “copie” che sono ospitate in diversi server sparsi per il mondo. Alcuni servizi come CloudFlare permettono di usare una CDN in modo abbastanza semplice.
Il contenuto è (ancora) il “re”!
E’ stato anche questo detto e ridetto ma tra tutti i fattori di posizionamento la qualità dei contenuti rimane ancora la migliore strada per ottenere un buon risultato nei motori di ricerca. Per capire se stiamo facendo la cosa giusta, alcune domande da porsi sono: “Il contenuto è di valore?” “Offre qualcosa di interessante?”
Quanto lungo dovrebbe essere un articolo? Dipende, un buon contenuto può essere anche valorizzato in 500 parole, ma idealmente non dovrebbe superare le 2500 parole, non verrebbe probabilmente mai letto da un visitatore che accede da un dispositivo mobile.
L’importante è non scrivere per compiacere Google, ma scrivere per il piacere dei tuoi utenti!
In conclusione quando si pensa ad un sito web mobile, non bisogna scegliere tra UX e SEO, ma creare un sito a misura di utente, in questo modo anche Google valorizzerà il sito web, offrendo un migliore posizionamento nella ricerca da dispositivi mobili.
E voi, vi siete trovati preparati all’arrivo del mobilegeddon?