Non mi stancherò mai di ripeterlo, nelle pagine social aziendali non conta il numero di fan quanto la loro qualità.
Definiamo qualità: persone realmente interessate a quello che l’azienda ha da dire e condividere. Quindi, clienti, potenziali clienti e dulcis in fundo, gli influenzatori. Per quale motivo? Questi utenti, essendo interessati, molto probabilmente interagiranno con i contenuti della pagina, in termini di mi piace, commenti e condivisioni spontanee. Nulla di meglio affinché la strategia social funzioni, soprattutto ora che il tasso di visualizzazione dei post nelle pagine Facebook è spaventosamente calato. Quindi o si lavora bene, in target, oppure si rischia di fare tanta fatica per niente.
Appurato ciò, ne consegue che la notizia annunciata dal colosso di Palo Alto non sia poi così preoccupante. Se nelle prossime settimane vedremo calare il numero dei fan della pagina Facebook aziendale non c’è quindi da chiedersi se abbiamo fatto qualcosa di male: sono solo le pulizie di primavera di Mark Zuckerberg.
Saranno rimossi dal “contatore” delle pagine tutti gli account inattivi e fasulli.
Per account inattivi si intendono tutti quegli utenti che hanno sospeso il loro profilo social senza però eliminarlo e che, in qualsiasi momento, potrebbero riattivarlo, se lo desiderano. Da adesso in poi sarà un’operazione automatica: tutti gli account volontariamente disattivati o appartenenti a persone morte saranno rimossi dalla conta dei “Mi piace” delle pagine a cui erano iscritti. Qualora un account disattivato venisse poi riattivato, sarebbe nuovamente aggiunto ai fan delle pagine a cui era iscritto.
Anche se potrebbe risultare frustrante per le aziende vedere calare il numero di fan, per chi gestisce i social network invece questa mossa da parte di Facebook torna decisamente utile. La rimozione di questo tipo di account inattivi dalle metriche consentirà di avere, nella sezione Insights della pagina, statistiche molto più vicine alla reale composizione dei fan. Dati più significativi e affidabili, oltre a capire meglio il comportamento e i gusti dei fan, permetteranno anche di impostate eventuali campagne sponsorizzate con più precisione, scegliendo target ben delineati grazie a una più profonda conoscenza del pubblico social.
Citando il comunicato ufficiale di Facebook:
Business results: Removing inactive Facebook accounts from Page audience data gives businesses up-to-date insights on the people who actively follow their Page and makes it easier for businesses to find people like their followers through tools like lookalike audiences.
Le pulizie di primavera di Mark Zuckerberg sembrerebbero perciò tutte a vantaggio di noi “social cosi” e delle aziende. Chi ne avrà molto da perdere saranno quelle realtà che tempo indietro hanno pensato di essere più scaltre acquistando numerosi fan fake al mercato nero. 😉 Finalmente un po’ di giustizia sarà fatta!
Avete già visto qualche cambiamento sulle pagine Facebook che gestite? Fateci sapere!