Chi di noi non ha scattato una foto al suo piatto prima di mangiarlo al ristorante? O alla colazione del mattino? O alla ricetta che ci è venuta particolarmente bene?
Fotografare il cibo e poi condividerlo nei social è un fenomeno mondiale ormai da parecchio tempo.
Il cibo e la cucina sono ovunque: blog di cucina, foodblogger, trasmissioni di cucina, eventi sul food spuntano ogni giorno come funghi e io a dire la verità non ne posso più!
Ma allora perché ve ne parlo ancora? Perché credo che ci sia ancora qualcosa da dire e molto da imparare.
Si può essere ancora originali nel mondo del food?
Si possono creare delle nuove tendenze che rivoluzionino il modo di fotografare e condividere il cibo?
Io credo di si e lo dico perché scopro ogni giorno delle “food star” che ridefiniscono in modo sempre diverso l’estetica “classica” del cibo a cui siamo abituati e nuovi fenomeni virali come il “street food selfie” (anche il cibo si fa i selfie??).
Come in tutte le cose, e ancora di più nel mondo social, per catturare l’attenzione bisogna essere diversi. Non c’è altra soluzione.
Essere diversi e avere qualcosa da dire, sperimentare nuovi canoni estetici.
Non sto parlando della foto della tua colazione con tazza, tovaglietta a scacchi, pane e marmellata ma di vere e proprie opere d’arte come potrebbero esserlo alcune fotografie di moda o di posti selvaggi ed incontaminati.
Sto parlando di still life fotografici realizzati con una grande cura estetica.
C’è chi gioca con le luci, chi osa con le composizioni, chi mixa i colori più improbabili, insomma per catturare il fascino del cibo ci vogliono tecnica, arte, esperienza e nuove idee.
In America lo definiscono “food porn” termine apparso per la prima volta nel 1984, nel libro Female Desire-Women’s, ovvero il voyeurismo del cibo, dove la presentazione, l’estetica del piatto è più importante del piatto stesso.
Per capire meglio di cosa sto parlando vi consiglio di seguire alcuni di questi fotografi/artisti del cibo:
Questi i miei consigli:
- Emily Blincoe: un’artista americana che ha creato una coloratissima serie di food photography utilizzando i colori di frutta, verdura, legumi e uova dando vita a degli scatti che giocano sulle cromie
- LocalMilk: Le fotografie di Beth Kirby vanno ben oltre il cibo, gli ingredienti e le tecniche di cottura. Lei usa il cibo per raccontare storie di persone e di luoghi magici legati alla sua terra.
- Julie Lee: realizza pattern meravigliosi con un iphone accostando forme, colori e geometrie.
- Hortus cuisine: italianissima e giovanissima Valentina Solfrini scrive e fotografa per il blog di cucina vegetariana “Hortus Cuisine”.
Dietro tutti questi artisti c’è un grande studio del mondo dell’arte e della fotografia, niente si inventa ma tutto si può reinventare.. alcune loro immagini non vi ricordano Arcimboldo pittore del Cinquecento famoso per i suoi ritratti progettati con un mix di frutta e ortaggi? O le cupe nature morte del Caravaggio?
Ci volete provare anche voi? Ecco alcuni tips per provare a diventare un food photographer con uno smartphone:
⁃ Usa la luce naturale e non il flash, scatta vicino ad una finestra (anche al ristorante).
⁃ Avvicinati più che puoi al soggetto.
⁃ I colori sono importanti, scegli ingredienti con colori che creino contrasto tra di loro.
⁃ Scegli lo sfondo giusto in base al colore di quello che devi fotografare, cura lo styling del piatto.
⁃ Scatta dalla giusta angolazione: scegli la parte dove il cibo è più gradevole nelle sue forme, concentrati sulla texture del cibo.
⁃ Fotografa dall’alto se vuoi una panoramica, oppure cattura solo un dettaglio del piatto.
⁃ Gioca con le sfumature di un unico alimento in tutti i sui colori.
⁃ Trova il tuo stile.