My JiboCarino, disponibile ed intelligente: stiamo parlando dell’uomo o dell’amico ideale? Non proprio. Il soggetto di tante qualità è Jibo, il primo robot di famiglia: ideato, sviluppato e presentato da Cynthia Breazeal, Associate Professor of Media Arts and Sciences all’MIT, Massachusetts Institute of Technology.

E come viene presentato Jibo al Mondo? Ovviamente con un Social Video!

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=3N1Q8oFpX1Y]

La tecnica di realizzazione del Video è raffinata e degna di un contenuto di grande qualità, ha le connotazioni di un commercial tradizionale in cui viene presentata una tipica famiglia americana (un pò stile Mulino Bianco USA) con le sue dinamiche quotidiane: il tutto potrebbe far storcere un pò il naso ai puristi dell’amatorismo professionalepiù volte indicato come ideale per questo genere di realizzazioni, ma nel caso specifico ritengo che sia una scelta che ben si sposa con i contenuti che ci illustrano tutte le potenzialità di Jibo. Ci ingaggiano con funzionalità intriganti ed utili, ci intrattengono strappando anche qualche sorriso ed infine ci informano su dove poterlo acquistare, illustrandoci anche il progetto di crowdfundingche ne sostiene lo sviluppo, proprio grazie all’accattivante intervento di Cynthia Breazeal.

La domanda che a questo punto sorge spontanea è: ma quanto costerà? La risposta è facile e presente, appunto sul sito, che accetta pre ordini a $ 499,00 con consegna a dicembre 2015: molto meno di uno smartphone di fascia top!

Il suo funzionamento si prefigura facile, basterà seguire le istruzioni, connettersi alla rete WiFi e parlare con Jibo, per ora in inglese, insegnandogli così a riconoscere volti e voci per avere da lui tutta l’assistenza e l’aiuto di cui si può aver bisogno nel ménage quotidiano.

Piccolo consiglio, che può diventare un suggerimento per chi voglia sviluppare un Social Video per promuovere un suo progetto o prodotto, durante tutta la visualizzazione in basso a sinistra è presente un’annotazione a tendina che se cliccata ci linka al sito di Jibo e ci ricorda la possibilità di pre-ordinarlo: una call to actionpoco invasiva ma molto efficace per la lead generation, così come gli endorsmentsempre visibili tramite annotazioni temporizzate, che scompaiono dopo pochi secondi, ottenute dal varie testate giornalistiche on e off-line, un’ulteriore attestazione di bontà del progetto.

Jibo potrebbe essere una vera innovazione, qualcosa di più di un semplice device (forse non proprio uno di famiglia, ma qualcosa di molto simile), e credo che rappresenterà insieme ai Google Glass ed alle Stampanti 3D la novità nel prossimo futuro di tutti noi.