Il web sta cambiando, ancora una volta, lasciando indietro gli attori che non sono in grado di leggere in anticipo lo sviluppo futuro dell’interazione digitale. Sul campo di battaglia sono rimasti nomi illustri, ex-leader di mercato ormai ridimensionati o completamente scomparsi. Altavista, Yahoo, Second Life, Orkut, My Space, la lista potrebbe andare avanti all’infinito, chi sarà il prossimo?
Gli sviluppi futuri saranno molto probabilmente incentrati sull’accesso ai dati del profilo dell’utente, accompagnarlo in ogni fase della sua giornata e del suo processo di acquisto. Google e Facebook in linea con questo trend, hanno reso le loro piattaforme onnipresenti e ricche di funzionalità per gestire le piu’ svariate esigenze: calendario, mail, documenti condivisi, password, gusti, preferenze, messaggistica, cerchie di amicizie, eventi. Non solo, l’intenzione è quella di fornire un ecosistema autosufficiente che possa racchiudere in sé l’intera rete in modo da raccogliere informazioni sulla navigazione e segmentare sempre meglio le funzionalità per cluster di utenti fino a rendere l’esperienza totalmente personalizzata. Per rendere questo possibile è pero’ necessario rendere univoca l’associazione fra utente e sessione di navigazione, per questo l’attenzione dei grandi player del web si sta concentrando soprattutto su un aspetto ancora delicato, il numero di telefono dell’utente.
Già da tempo Google sta provando ad ottenere il nostro numero telefonico ogni qual volta ci colleghiamo alla sua piattaforma, Facebook non é da meno e lo utilizza alla pari della nostra mail, ma perchè rimane un elemento cosi difficile da ottenere e al contempo cosi prezioso per il futuro? Il numero di telefono è percepito dall’utente come molto personale, quindi farlo diventare uno strumento di marketing puo’ essere molto intrusivo, piu’ dell’invio all’indirizzo email di messaggi personalizzati. Al contempo pero’ il numero telefonico è un elemento di identità dell’utente verificato e verificabile, ha tutte le caratteristiche per essere considerata una nostra chiave d’accesso univoca e dall’utente sempre piu’ utilizzata in maniera estensiva grazie all’evoluzione tecnologica.
I motivi per cui il numero di telefono porterà a dei rapidi cambiamenti nelle nostre abitudini sono almeno 3 e riguardano questi ambiti:
- App di messaggistica. La crescita esponenziale in termini di diffusione e di valore di queste applicazioni per smartphone sono un chiaro indicatore di come e quanto siano utilizzate dagli utenti. Le recenti ricerche dimostrano che sopratutto per gli avanguardisti digitali, i teenager, il tempo di fruizione delle applicazioni di messaggistica è superiore a quello di qualsiasi altro media, social o web che sia, insidiando la mail stessa. Dove c’è fruizione c’è inevitabilmente valore e questo è stato il motivo per cui Facebook ha acquisito per cifre astronomiche WhatsApp. Non solo, le applicazioni di messaggistica sono strategiche perchè per la loro fruizione siamo in qualche modo costretti ad offrire i dettagli dei nostri contatti reali, la nostra rubrica telefonica: una miniera d’oro dal punto di vista del direct marketing.
- Possibilità di pagamento. L’evoluzione della tecnologia dei pagamenti rende già possibile eseguire transazioni bancarie associando IBAN o carta di credito al numero telefonico. Molte applicazioni, spinte anche dalle tecnologie NFC sono in grado di far effettuare pagamenti tramite samrtphone in maniera contact-less. Il prossimo stadio sarà integrare la possibilità di pagamento nelle piattaforme internet attraverso il numero di telefono.
- Tempo di consumo di contenuti da smartphone. Non serve menzionare che internet ormai è fruito per il 50% degli utenti attraverso dispositivi mobili, smartphone o tablet e che in futuro questo aspetto sarà destinato ad incrementare fino al proprio limite naturale.
L’occasione è importante e rappresenta per le piattaforme internet la possibilità di chiudere il cerchio del funnel del processo di acquisto: assegnare all’utente un ID univoco (numero di telefono) e ridurre drasticamente le variabili che pregiudicano il raggiungimento della massima accuratezza nel conoscere in dettaglio il profilo dell’utente. Capirne quali logiche di navigazione e ricerca hanno prodotto la transazione e influenzarne alcune dinamiche attraverso azioni di marketing e promozionali piu’ mirate perché frutto di analisi e di segmentazioni sempre piu’ raffinate e targettizzate.