La domanda sul piatto: come rendere accattivante e vicino alle persone, in modo Social ed attuale, un prodotto non proprio fashion come le batterie?
Procter & Gamble, a cui il brand Duracell appartiene ha alle spalle alcune delle campagne Social più rinomate al mondo – tra cui la famosissima “Thank you Mom” sviluppata per le Olimpiadi di Londra 2012 e Sochi 2014 – e, dato che “buon sangue non mente”, anche Duracell Canada ha creato qualcosa di veramente creativo ad adatto ai New Media Internet.
I concetti e gli effetti sviluppati da questa campagna Ambient, illustrata con un breve, ma ottimamente confezionato, Social Video, sono: la condivisione social e quella del calore umano, le persone vere come protagoniste grazie ad un’istallazione che risolve un loro bisogno (il freddo), i sorrisi di chi ha partecipato all’iniziativa, la positività (alter ego del polo negativo senza cui la batteria non ha senso) che il video ingenera sul brand ed un vero orientamento social nella comunicazione (almeno per il Canada…).
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Questo branded video non ha ancora “molte” visualizzazioni, se comparato ad altri casi di successo, ma ha tantissimi spunti da analizzare e sicuramente thumbs up e commenti decisamente positivi.
Il testo iniziale che ci accompagna nei primi secondi del video è fondamentale per ingaggiare lo spettatore: inverno, tempeste di ghiaccio e pochi luoghi caldi purtroppo lontani. Come si potrà cambiare questa situazione? E poi, cosa staranno costruendo? Si scopre, così, una pensilina per l’autobus con il tetto a forma di Batteria ed una scritta enigmatica: “Duracell Quantum, un momento di calore alimentato da voi”…Cosa vorrà dire?
Un susseguirsi di interrogativi abbinate alle immagini in evoluzione che incuriosicono e rendono “necessaria” la continuazione della visione, mantenendo alta la tensione e l’attenzione.
Per le risposte basta posizionarsi sotto la pensilina e, sorpresa delle sorprese, creare una catena umana ai cui estremi le persone, veri passanti infreddoliti e sorpresi, toccano con la loro mano un pannello creando un caldo contatto umano che attiva, proprio come se fosse una batteria, delle stufette posizionate sul soffitto che riscaldano veramente gli astanti!
L’effetto che si ottiene in chi sperimenta questa situazione: non convenzionale, utile, intelligente e Social è di contentezza e soddisfazione, lo dimostrano i sorrisi dei protagonisti del video; anche chi guarda le immagini è felicemente sorpreso perché è la prima volta che vede qualcosa di simile.
La chiusura del video è un monito, un orgoglioso messaggio quasi patriottico: “in Canada abbiamo inverni freddi, ma abbiamo anche l’un l’altro”, a cui segue una call to action più funzionale agli obiettivi di Social Business. Il richiamo alla pagina Facebook Duracell (alla quale è a questo punto d’obbligo il like) ed un hastag proprietario #powerwarmth per tweettare i proprio commenti.
Il risvolto sul brand e sul prodotto non può essere che positivo (ancora una volta…) Duracell non solo dura di più (l’uso ce lo insegna) ma è vicina alle persone, le aiuta quando hanno una necessità e lo fa mettendole in contatto nel vero senso delle parola!
Prima di lasciarvi, per chi è invece nostalgico, come dimenticarsi dello spot con l’orsetto nostrano, che non si esauriva mai (e durava molto di più!)
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Non sarà proprio Social ma fa parte della storia della nostra comunicazione.