WhatsApp, Telegram, Viber, WeChat e Line sono delle app, più precisamente, sono delle Mobile Messaging App. In realtà sono un fenomeno di portata mondiale; i numeri ci dicono che stanno conquistando smartphone e tablet di tutto il mondo. Attenzione non catalogatele come app per teenager, lo svago e il tempo libero, sono qualcosa in più, sono un fenomeno, anzi un virus che cambierà anche l’azienda.
Vediamone le 3 caratteristiche che rendono queste app virali:
- Intergenerazionali: sono usate da tutti: genitori, nonni, figli, … non hanno praticamente barriere né curve di apprendimento; appaiono pronte all’uso;
- Mobile based ovvero sempre con noi… tanto da dire “mi insegnarono a camminare sempre a testa alta poi arrivò WhatsApp”;
- Flessibili e potenti: ci potete condividere di tutto dalla vostra posizione alle foto ad un file audio, potete parlare con un amico oppure con 143, … ;
- Pochissimi problemi – percepiti o reali – di privacy sicché tutti ci si avvicinano senza troppe remore;
- Internazionalmente diffusi: funzionano ovunque con chiunque.
In verità probabilmente c’è dell’altro ma mi basta quanto sopra per dire quanto sotto!
Siamo di fronte a degli strumenti utili innovativi e non dobbiamo affrontarli come una evoluzione dei cari e vecchi sms (oramai protetti dal WWF).
Cosa possiamo farne di questi strumenti? Almeno 3 utilizzi innovativi si possono fare:
- Project Managing:
- Gestire un team di lavoro su un progetto: creare un gruppo legato ad un progetto è facilissimo e permette di verificare tempistiche, problemi, impegno e anche perché no scherzare. Questi strumenti grazie alle emoticon si rivelano infatti meno formali e immediati e riescono ad arricchire la comunicazione scritta. La gestione di un gruppo risulta più semplice in quanto permette di informare tutti di piccoli step o intoppi con il minimo disturbo e allo stesso tempo fa anche da spazio di motivazione quando la deadline si avvicina o l’umore del gruppo si abbassa.
- Organizzare un incontro, un meeting o una conference call: meglio 30 messaggi in un gruppo di 5 persone che non 30 mail. Il tutto risulta più veloce ed efficiente e lascia la mail alle comunicazioni più lunghe e articolate, in altre parole le mobile based app offrono un canale di comunicazione per tutte quelle comunicazioni più organizzative e meno contenutistiche.
- Gestire le urgenze: l’improvvisa chiamata ad un cliente da fare, così come il task dimenticato da completare o l’imprevista necessità di aggiungere una attività possono essere facilmente gestite grazie a questi strumenti, infatti, la loro velocità e ubiquità gli rende perfetti proprio per gestire tutte quelle comunicazioni legate più all’urgenza che all’importanza pur rimanendo nella sfera della comunicazione asincrona.
- Gestione di Reti di Vendita: allineare offerte, ricordare scadenze, condividere brevi video o immagini, dare il
benvenuto ad un nuovo membro, diffondere best practice, raccontare difficoltà e come superarle, instaurare un dialogo continuo tra azienda e venditore. Un tema tutto da esplorare ma con grandissime possibilità di sviluppo per trasformare la propria rete di vendita in veri portatori dei valori aziendali e aiutare negozi e commerciali a proporre meglio il prodotto/servizio. Queste app riportano in vita i cari vecchi forum tematici com maggiore dinamicità e velocità, perché di fronte un cliente e una vendita poter mostrare l’ultimo video o la nuova scheda tecnica del proprio prodotto ricevuta poche ore prima via WhatsApp offre nuove possibilità così come di fronte un cliente dubbioso per una determinata applicazione o un certo utilizzo poter mandare una richiesta a tutta le rete di un video o una foto a testimonianza può estendere il passaparola e la reputazione aziendale.
- CRM e Mobile Customer Caring: se fino a poco tempo fa le aziende chiedevano il cellulare solo per inviarci sms, più o meno fastidiosi, le varie app di mobile instant messaging offrono alle aziende la possibilità di dialogare con i clienti, di risolvere i problemi in tempo reale, di fissare appuntamenti, di condividere foto del pezzo rotto, o località in cui il servizio non funziona. Siamo ancora sicuri che il numero verde sia la soluzione? Forse anche questo servizio può e deve essere ripensato, non solo e non tanto nel senso di social care.
WhatsApp, Telegram, Viber, o Line non sono – solo – uno strumento per ragazzini, amanti del gossip o per decidere quando fare la pizza delle medie; essi rappresentano nuovi strumenti di organizzazione e comunicazione bisogna, come sempre usarli intelligentemente, e integrarli con gli altri strumenti web come Google Docs, Dropbox, Wunderlist, WordPress, …
L’unico limite è la nostra creatività perché l’organizzazione di un’azienda non si può reggere né su un post-it né su una riunione e la comunicazione non vive – più – di sole mail.