C’è un luogo, pieno di misteri e di strane creature ticchettanti sulle tastiere, traboccante di rimasugli di ciò che sarebbe dovuta diventare una metropoli, ma che ora è solo una Ghost Town. Questo luogo si chiama Google+.

Blog-ghost-town

Questa era l’ìdea diffusa nel web, che Google+ fosse una città fantasma frequentata solo sporadicamente da Nerd, rigorosamente uomini e nulla più.

In realtà, possiamo vedere che Google+ quanto a numeri non è secondo a nessuno. Anzi sì, è secondo solo a Facebook:
Questa infografica ci mostra il comportamento degli utenti di Google+ alla fine del 2013 e notiamo che anche in Italia sta guadagnando consensi:

LD_INFOGRAPHICS_TheStateofG+_ITA_rev4.001
by We Are Social / Luca della Dora

Perchè è importante oggi Google+ e come utilizzarlo al meglio?

A differenza di come molti lo dipingono, Google+ non è l’ennesimo prova/clone di Facebook (qualcuno ha detto Diaspora?), ma è nato come un Social Layer che attraversa tutti i servizi di Google, dalla ricerca, alle mappe, alla pubblicità, a YouTube, aggiungendo anche una parte di Social Network vero e proprio.
Google+ è un servizio di Identità Digitale, un profilo che permette di essere riconoscibili e riconosciuti attraverso tutti i servizi offerti da Google e, indirettamente, anche nel web grazie all’importanza ricoperta dalla ricerca.

Google+ è anche un Social Network che offre funzioni simili a Facebook per la condivisione di post con gli altri utenti, permettendo però di scegliere con chi condividere grazie alle cerchie.
Una della funzioni più esclusive di Google+ è Hangouts: gestisce i messaggi in tempo reale e permette di effettuare videochiamate a cui possono partecipare fino a 10 persone contemporaneamente.
Hangouts in diretta permette inoltre di trasmettere l’Hangouts in tutto il web e rivederlo in seguito grazie all’integrazione con YouTube. In più ritroviamo tutte le altre funzioni che siamo abituati ad utilizzare negli altri servizi come i Gruppi o Community e la gestione degli eventi, Hashtag. La gestione delle foto è un altro punto a favore di Google+ che grazie all’integrazione con gli smartphone Android vengono caricate e ottimizzate automaticamente.

Tutto il resto è Google+. Lo possiamo trovare trasversalmente su quasi tutti i servizi di Google:

  • le pagine dei luoghi di Google Maps possono essere collegato con una pagina Google+Local e dare vita alle conversazioni, recensioni degli utenti, condivisione delle foto direttamente dai risultati di Google Maps.
  • nella ricerca, grazie all’Autorship è possibile avere la propria foto del profilo Google+ nei risultati di ricerca guadagnando così il riconoscimento della propria autorevolezza e influenza.
  • nelle pubblicità AdWords si possono collegare le pagine Google+.
  • i post di Google+ vengono indicizzati (molto velocemente) nei risultati di ricerca di Google.

Perchè allora non prendere seriamente in considerazione seriamente Google+? Ecco alcuni consigli utili per utilizzarlo al meglio:

  1. crea il post (quasi) perfetto: un contenuto su Google+, soprattutto se viene condiviso pubblicamente, può essere ottimizzato:
      • scrivi la prima riga come titolo del post utilizzando gli asterischi. Su Google+ il testo scritto *così* diventa così. Il titolo diventa l’equivalente del tag <title> in ottica SEO.
      • usare sempre una breve introduzione prima di inserire uno o più link
      • approfondisci se necessario dopo l’introduzione, non ci sono limiti di spazio.
      • inserisci sempre un’immagine, meglio se inserita manualmente e non presa automaticamente dalla preview del link
      • usare gli hashtag

    anatomy-of-a-perfect-google-plus-post

  2. rispondi sempre ai commenti se presenti!
  3. collega la pagina Google Places della tua attività alla pagina Google+Local per avere più interazioni: offrire informazioni utili e foto del luogo, visualizzare le review degli altri utenti.
  4. se gestisci un blog personale o con più persone aggiungi la verifica degli autori con Google+ per avere la possibilità di apparire con la foto nei risultati di ricerca (Autorship). Oggi l’Autorship non viene più data automaticamente se si rispettano le procedure, ma solo alle persone che secondo Google risultano più influenti e autorevoli nell’argomento trattato.
  5. Partecipa alle discussioni nei gruppi, soprattutto se l’argomento riguarda da vicino l’attività della pagina Google+
  6. Condividi anche all’esterno! E’ possibile ottenere un link del singolo post e condividerlo anche all’esterno. Aumenterai in questo modo le visite e la possibilità di conivolgimento del visitatore sulla pagina o sul profilo.
  7. Pensa mobile: il pubblico di Google+ accede per più del 50% da dispositivi mobili. Quando condividi contenuti, assicurati che siano facilmente fruibili anche da mobile.

Visti i numeri raggiunti nella città fantasma possiamo concordare che:

That is a lot of ghosts 🙂
Vic Gundotra, Senior Vice President di Google.

Essere su Google+ non significa solo creare la propria pagina e abbandonare il tutto lamentandosi che non c’è nessuno, ma creare interazioni, tessere relazioni e come sempre, essere coinvolgenti, originali ed interessanti!