La regola dell'amico vale anche nel marketing

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La regola dell'amico vale anche nel marketingQuando nel 1997 Max Pezzali cantava la canzone “La regola dell’amico“, non avrebbe mai immaginato che dopo più di 10 anni, questa sarebbe stata presa a modello come strategia promozionale di successo. Ascoltando questo bellissimo brano, una frase in particolare salta all’occhio: “la regola dell’amico non sbaglia mai. E di questa semplice e diretta frase, alcune grandi aziende l’hanno usata a proprio  vantaggio.


Certo, Max nelle sue canzoni non parla di business, ma in generale racconta di come sono i rapporti umani, e nello specifico in questa, di come sono i rapporti tra un amico e una donna: “se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente, mai non vorrai rovinare un così bel rapporto”.

Ma cosa centra tutto ciò? Ultimamente vi sono delle grandi aziende che utilizzano la strategia della regola dell’amico per ottenere maggiori vendite e ovviamente maggiori guadagni. In particolare, vi sono due aziende che, pur che operando in mercati differenti e  in modo diverso, sfruttano questo principio: piattaforma televisiva Sky, e l’azienda di cosmetici Pupa.

Per quanto concerne Sky, l’azienda ha utilizzato lo slogan del “presenta un amico” per diverso tempo. Il concetto è semplice: io, abbonato a Sky, ricevo uno sconto sull’abbonamento se presento un amico entro un certo periodo, il quale abbonandosi alle offerte Sky, riceve a sua volta uno sconto. La pubblicità la conosciamo tutti, ci ricordiamo infatti del ragazzo che fa a chiunque la fatidica domanda “Tu ce l’hai Sky?” sperando che qualcuno gli dica di non essere abbonato.

Ecco qui uno dei video mandati in onda in televisione, per rinfrescarvi la memoria:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=m-aBZ_opSOU[/youtube]

Per quanto concerne Pupa, il riferimento d’obbligo è  alla sua campagna, Tutte Pazze per Pupa che si fonda anch’essa sulla  regola dell’amico! La campagna è stata focalizzata sulla promozione online in due modi. Il primo consisteva nella possibilità di scaricare da una tab della pagina Facebook un coupon omaggio, scegliendo in quale negozio poter usufruire del buono sconto per acquistare ad un prezzo fortemente scontato uno smalto Pupa. Dopo aver scaricato il coupon, veniva chiesto di invitare gli amici a diventare a loro volta fan della pagina, in modo tale da poter poi scaricare un secondo coupon da spendersi nell’acquisto di un mascara a prezzo ridotto. La viralità di questa campagna si è rilevata molto alta, in quanto è riuscita ad integrare il mondo online (la fan page su Facebook) con il mondo offline (i negozi Pupa), attivando un forte passaparola in particolare tra le ragazze appassionate di trucco.

Il viral marketing è uno degli strumenti più potenti che vi siano per le imprese che vogliono crescere sul loro mercato di riferimento. E’ paragonabile ad una bomba perché si espande a dismisura; il mio like ad una pagina Facebook viene visto dai miei amici, i quali possono a loro volta lasciare il loro mi piace sul post, il quale a sua volta viene visto dai loro amici e in poco tempo si sviluppa una catena che cresce in modo esponenziale.

Altro esempio di viral marketing e di regola dell’amico? La Coca-cola quest’estate ha promosso una campagna promozionale molto efficace e di grande coinvolgimento con lo slogan “Condividi una Coca-Cola”. Alla base c’è sempre il discorso della condivisione, dell’invito (in questo caso) a bere una Coca-Cola insieme, invece dell’invito a diventare abbonato oppure a diventare fan di una pagina. Il principio però è sempre lo stesso: puoi condividere una Coca-Cola che porta il tuo nome, oppure trovare il nome del tuo amico e condividerla con lui, oppure trovare il Vip, il Fratello, il Papà ecc…

Esempi conosciuti da tutti ma che danno l’idea della potenza e della forza che hanno delle idee apparentemente così semplici ma che hanno un risvolto enorme sul piano sociale e sulla crescita delle imprese nel mercato.

Dunque, come ci dice il grande Max Pezzali “la regola dell’amico non sbaglia mai” e in questo caso, seppur involontariamente, ha visto lontano.