master-social-media-marketingMi guardo indietro e penso: “quanto strada abbiamo fatto per arrivare sino a qui!”. Il qui è il nuovo Master in Social Media Marketing dell’Università di Milano. Era il 2008, quando abbiamo deciso, primi in Italia, di sviluppare un laboratorio didattico di search marketing dedicato agli studenti di Economia Europea e Comunicazione e Società dell’Università di Milano per partecipare al Google Online Marketing Challenge. Perché questa decisione? Le motivazioni erano principalmente due. Primo, il fatto che l’iniziativa di Google fosse mirata alla piccola e medie impresa. Eravamo stanchi di sentire che la Rete era soprattutto per le PMI, ma constatare che la maggioranza di queste non riusciva a sfruttarne il potenziale. Per appropriarne il potenziale, infatti, era ed è necessario cambiare radicalmente il proprio modo di fare business aprendosi ad un dialogo aperto, interattivo e trasparente con il proprio cliente. Le PMI non avevano le competenze per farlo e, soprattutto, tali competenze non erano costruibili all’interno. La seconda ragione era che la Rete introduceva elementi di forte discontinuità rispetto al passato. Per cui, tendeva ad erodere il vantaggio tipico di chi aveva già accumulato una certa esperienza nel modo del lavoro e tendeva a rimettere tutti sulla stessa linea di partenza. L’iniziativa di Google, da questo punto di vista, aveva il merito di dare l’opportunità agli studenti di dimostrare, forse prima a se stessi piuttosto che ai piccoli imprenditori, che nel mondo della Rete potevano fare la differenza da subito. Loro, infatti, sono cresciuti con la Rete e nella Rete. La Rete è parte del loro stesso Essere. Hanno una comprensione quasi istintiva delle sue dinamiche di funzionamento e relazionali. Collegata a questa seconda ragione, si aggiungeva un malessere personale, di cui ho già parlato in un precedente post, circa i modelli didattici ancora applicati nelle aule universitarie, fondati su una rigida separazione tra teoria ed applicazione e quindi tra università ed impresa.

Quella connessione tra motivazioni, nuove esigenze e malesseri ha prodotto i suoi frutti.

Ecco quindi la strada.

In questi anni abbiamo formato più di 150 studenti e accompagnato più di 50 imprese. Ciò che più importa, però, è che si è formato un gruppo di lavoro, tra Università e frogmarketing,  molto affiatato, che ha saputo progettare iniziative innovative alla cui realizzazione partecipa attivamente e soprattutto animatamente. Il laboratorio didattico si è evoluto in un laboratorio per l’imprese anche attraverso la collaborazione con alcune associazioni imprenditoriali (UNIS&F e CNA Emilia Romagna). Anche in questo caso non siamo venuti meno al nostro credo iniziale. Manager e studenti sono coinvolti in un percorso di coaching guidato da un team di consulenti e docenti universitari in cui l’impresa sviluppa la propria strategia di posizionamento web e la comincia ad implementare attraverso il contributo degli studenti. Il percorso didattico è costruito in action: in risposta alle esigenze emergenti che man mano si presentano nel lavoro con le imprese. Gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi ed apprendere anche dall’interazione diretta e partecipata con manager e professionisti. I manager hanno la possibilità di sperimentare la resa di alcuni strategie e strumenti riducendo al minimo il grado di rischio. Questi laboratori sono arrivati alla loro seconda edizione sia in UNIS&F che in CNA.

E torniamo al qui ovvero al Master in social media marketing.

Questo master rappresenta, quindi, l’ultimo stadio evolutivo di un’idea e di un gruppo nati nel 2008. Perché abbiamo ritenuto necessario fare un altro salto? La ragione è molto semplice. L’ampiezza e la varietà dei temi da trattare e delle competenze necessarie per lavorare nel campo del social media marketing è divenuto troppo ampio. Non solo. Il social media marketing è una “materia” intrinsecamente interdisciplinare. Bisogna essere un po’ marketing manager, un po’ informatici, un po’ sociologi, e, per non farci mancare nulla, un po’ artisti. Nessun corso universitario, né di primo e né di secondo livello, può mettere assieme una tale varietà di materia. Secondo, la domanda di competenze, non solo da parte delle PMI, nel campo del social media marketing è in continua crescita. Per cui, questo master si propone di far crescere queste competenze e trasferirle alle imprese al fine di accrescerne la competitività nei mercati internazionali.

La filosofia di fondo resta sempre la stessa. Abbiamo pensato questo master come una sorta di acceleratore. Un acceleratore per le imprese, che possono fare riferimento al master e ai molti laboratori che ne formano il curriculum per sviluppare ed accelerare la realizzazione di progetti attraverso una collaborazione stretta con gli studenti e il supporto dei ricercatori e dei professionisti che formano il corpo docente. Un acceleratore per gli studenti, che attraverso la partecipazione diretta a progetti, l’interazione continua con i manager dell’impresa, e il supporto del corpo docenti possono acquisire non solo le nozioni, ma soprattutto il “saper fare” per essere in grado di svolgere un ruolo attivo nelle imprese prima del conseguimento del titolo. Un acceleratore per la ricerca, attraverso la continua e intensa collaborazione con consulenti e manager per la definizione di piani di ricerca condivisi orientati alle strategie e alle pratiche manageriali del futuro.

Un master che pone al centro il marketing non convenzionale, non può che essere non convenzionale nei suoi contenuti, nella sua organizzazione e gestione. A buon intenditor poche parole…