society-for-the-prevention-of-cruelty-to-animals-first-driving-dogContenuti ed “epicità”: è questo che vuole la rete ed è questo che deve sapere chi si cimenta con i video, per ottenere successo e renderlo efficacemente virale.

Cosa c’è di meglio allora di un’iniziativa sociale che veda gli animali, in particolare i cani (interpreti peraltro di tantissimi video di successo), come protagonisti di un’interazione con un prodotto “Icon”, un’auto conosciuta in tutto il mondo.


Un cane alla guida? Detto così lascia un po’ spiazzati, però, come sempre, se si vuole essere veramente Social c’è bisogno un po’ di creatività, di pensiero laterale, di un’idea bizzarra, ma affascinate, ed il gioco è fatto.

L’idea è di far condurre a dei deliziosi cani, in cerca di padrone, una MINI, sottolineando il fatto che i simpatici quadrupedi, “testimonial” dell’associazione neozelandese  SPCA – Società per la Prevenzione della Crudeltà sugli Animali – sono così intelligenti da saper guidare e, quindi, meritevoli di una casa.

Nasce così: Meet Porter. The World’s First Driving Dog.

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Porter è uno dei tre cani (anche se il termine mi sembra troppo riduttivo) che, opportunamente addestrato, si cimenta nella guida e lo fa con sicurezza, perizia ed attenzione e le sue espressioni durante la “performance”, assistito dalla sua istruttrice (d’altronde tutti noi abbiamo fatto scuola guida…), sono eccezionali, un misto di esibizionismo e concentrazione, più che umane, che suscitano simpatia immediata ed un sorriso compiaciuto durante la visione delle immagini.

Il video fa parte di un progetto ben più ampio con una pagina Facebook, densa di contenuti: selezione dei “piloti”, il loro addestramento, gli istruttori, adotta uno smart dog e la sezione dedicata alla MINI che, opportunamente adattata per questi inusuali guidatori, si presta benissimo al suo scopo: farsi notare in maniera discreta. La MINI riporta sulla fiancata l’hashtag dell’iniziativa #drivingdogs e l’URL della pagina che una volta visitata non si riesce più ad abbandonare se non dopo aver spulciato ogni dettaglio.

Il fine è chiaro: portare l’attenzione sul problema dell’abbandono dei cani in maniera non convenzionale. Così si ottiene il gradimento della comunità dei Social, sfruttando le caratteristiche e le peculiarità che questi sorprendenti guidatori ci sembrano regalare: intelligenza, simpatia, tenerezza e docilità; dimostrando quanto questi “compagni di vita” possano dare; utilizzando, inoltre, il sostegno di un brand/prodotto “Icon”, la MINI, che con la sua presenza e sostegno beneficia del riconoscimento di chi rimane positivamente colpito dal video. Una sinergia che le più di 9 milioni e mezzo di visualizzazioni non possono che confermare!

E la prossima volta che vi diranno “il mio cane mi porta il giornale o mi da la zampa”, saprete cosa chiedere… “ed alla guida come se la cava?”