Il turismo è uno dei settori che è stato maggiormente rivoluzionato dell’arrivo del web 2.0. Tempo fa si andava nelle agenzie di viaggio e il passaparola non aveva un ruolo dominante come adesso. Si decidevano destinazioni e strutture turistiche sfogliando cataloghi e ascoltando i consigli degli agenti di viaggio. Si sceglievano accuratamente cartoline da spedire e si potevano mostrare le fotografie solo dopo averle fatte sviluppare.

fotografia facebook

Oggi Internet accompagna il turista durante tutte le fasi del suo viaggio. Viene utilizzato per scegliere la destinazione, per organizzare il tour, per confrontare recensioni tra diverse strutture, per cercare informazioni locali ed infine per comunicare i propri pareri, siano essi positivi o negativi. Per non parlare delle innumerevoli foto che si postano tra un tuffo al mare e una cena al ristorante. A chi non è mai capitato di chiedere consigli di viaggio a “quell’amico che tempo fa aveva postato una fotografia proprio della città in cui si deve andare?”.

Anche in questo caso però, il viral marketing è uno strumento talmente potente che se non gestito nel modo corretto può portare risultati devastanti.

La maggior parte delle strutture ricettive italiane ha un proprio sito, ma le opportunità offerte dal web sono ancora poco sfruttate. Bisogna utilizzare una strategia che comprenda il posizionamento sui motori di ricerca, l’analisi del comportamento dei consumatori, la consapevolezza e il monitoraggio del passaparola e delle recensioni. È importante attrarre i clienti  combinando diversi canali, come Facebook, Pinterest e Youtube, utilizzando con loro un tono colloquiale pubblicando aggiornamenti, promozioni  e contenuti esclusivi e mantenendo il contatto con loro anche dopo la “vendita”.

Alberghi, tour operator e agenzie di viaggio non possono trascurare l’infinità di siti web dedicati al turismo, da Tripadvisor a forum come Turistipercaso, i quali offrono l’opportunità ai turisti di diventare essi stessi agenti di viaggio, confrontandosi e lasciandosi consigliare da sconosciuti e da autoctoni.

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La lussuosissima catena di hotel dell’azienda canadese “Four Seasons” offre un ottimo esempio sull’utilizzo dei social network nel settore turistico. Su Twitter vengono postate promozioni “veloci” e grazie ad hashtag come “#FathersDay” e “#FSTaste” riescono a partecipare ad ulteriori chat. Flickr offre svariate promozioni di viaggio per gli ospiti che postano le fotografie più belle; Foursquare viene utilizzato dai clienti per effettuare il check-in, ricevere promozioni e vedere se ci sono “amici” nelle vicinanze.

Su Facebook vengono postati questionari su pareri e interessi dei clienti, fotografie e consigli su mete turistiche. Infine, I video caricati su YouTube presentano soluzioni di viaggio per ogni esigenza, trasmettendo relax e divertimento.

google heart

Insomma.. le vacanze dei turisti 2.0 non iniziano in aeroporto, ma sul web, dove grazie a programmi come Google Heart si ha la possibilità di essere virtualmente catapultati alla propria meta, iniziando a girovagare vie, parchi, spiagge e luoghi d’interesse.

In futuro si potranno assaporare in anticipo anche i profumi del posto?