Probabilmente non molti di voi pensano spesso alla propria morte, ma Google ci da di che riflettere. Pensiamo per un attimo alla mole di dati che ogni giorno gestiamo online grazie al Cloud Computing, alle email, alle foto e post sui Social Network… Cosa succede a tutti questi dati dopo la morte?
Fino ad oggi i servizi online non prevedevano un vero e proprio testamento digitale. I principali servizi di Social Network prevedono la possibilità di far chiudere o rendere commemorativo il profilo e l’account ad esso collegato. Per farlo i familiari del defunto devono fornire le prove della morte, ma in nessun caso viene data la possibilità di accesso ai dati dell’intestatario defunto.
Il nuovo servizio lanciato da Google invece dà all’utente la possibilità di scegliere, proponendo a tutti gli effetti un “testamento digitale” per i dati memorizzati nei propri servizi come ad esempio email, post del blog, foto e video, cronologia delle posizioni, etc…
Grazie alla “Gestione Account Inattivo” dopo un periodo di inattività dell’account Google, che può essere impostato da 3 a 12 mesi e viene calcolato in base all’ultimo accesso ai servizi di Google (attenti quindi alle lunghe vacanze!), possiamo fare in modo che tutti i nostri averi digitali vengano cancellati, oppure possiamo designare una persona di fiducia che proceda all’esportazione e salvataggio di tutti, o quasi, i nostri dati in base alle impostazioni date.
Le persona designata riceverà un’email in cui saranno riportate le procedure di accesso ai dati del defunto e le verifiche necessarie come il numero di cellulare, per essere certi che le ultime volontà siano rispettate proprio dalla persona di fiducia, che da allora avrà libertà di azione sui dati lasciati in eredità. La persona designata avrà poi un periodo limitato di tempo per procedere all’esportazione dei dati e/o relativa cancellazione.
Questo servizio pone l’accento sull’importanza sempre maggiore che ha la nostra presenza online. Non solo Social Network, ma anche documenti, email, comunicazioni importanti e meno importanti. Esistevano già diversi servizi online che permettono l’invio programmato di comunicazioni in caso di morte, cancellazioni digitali o altri servizi post-mortem (una lista in inglese si può trovare a questo indirizzo). Ma questo è diverso dalla maggioranza degli altri poichè permette, gratuitamente, di affidare tutti, o alcuni dei propri dati ad una persona terza.
Rimangono anche delle incognite, per esempio se un utente che avesse abilitato questa opzione, un giorno decidesse di non utilizzare più i servizi di Google, cosa succederebbe? Si ritroverebbe con una persona, anche se sicuramente fidata, con l’accesso a tutta la vita digitale. Rimangono comunque dei casi limite perchè Google assicura di premurarsi di notificare l’avvicinarsi della segnalazione per inattività dell’account al proprietario in ogni modo possibile, via mail o sms.
È tempo di occuparsi anche di questo aspetto perchè anche se l’unica certezza della vita è la morte i nostri dati potrebbero essere immortali e rimanere intrappolati in qualche server per sempre con risultati non sempre piacevoli. Meglio arrivare preparati, voi che ne pensate?