Riscoprire i principi base di marketing e comunicazione

Si sente ormai quotidianamente parlare di web marketing, social network, strategie multimediali e multi-canalità. Tematiche importanti di cui è bene parlare per accrescere la consapevolezza e condividere in modo costruttivo sapere e modalità innovative per la comunicazione. Molto spesso però alcune aziende, o meglio alcune persone all’interno di esse, dimenticano valori e principi fondamentali che sono  alla base della comunicazione e dei processi decisionali e strategici.

Non bisogna infatti dimenticare che nonostante l’avanzare di nuove parole, tecniche e tecnicismi il marketing e le attività di comunicazione hanno basi teoriche solide e ben radicate che determinano i valori di un brand, il suo futuro e le sue opportunità concrete in un contesto che, mai come oggi, è diventato complesso e difficile da prevedere.


Alcune regole da non dimenticare mai qualsiasi sia l’ambito in cui si opera sono le seguenti:

  1. Una buona idea non è sinonimo di un business di successo: tante ottime idee falliscono per mancanza di uno studio approfondito del contesto, delle opportunità e delle minacce. Un’ottima prassi ,nel momento in cui si ha una idea, è quella di svilupparla in modo analitico e in seguito di attaccarla  cercando di trovare falle ed eventualmente trovando il modo per risolverle. Cercate sempre di essere oggettivi, siate risoluti nel portare avanti i vostri progetti, ma senza perdere l’oggettività.
  2. Tempo e luogo non sono sempre uguali: un progetto si incontra e scontra sempre con la vita reale e con il contesto del momento. Scegliere il momento e i tempi giusti per sviluppare un business sono scelte fondamentali che possono facilitare o ostacolare in maniera sostanziale il futuro di un progetto.
  3. Non siete il vostro cliente: bisogna sempre ricordarsi che la parte fondamentale per qualsiasi business, dal più semplice al più complesso, è riuscire ad individuare il giusto target di riferimento. Non perdete l’oggettività: se voi pensate che potreste essere il cliente tipo, non è detto che lo siate in realtà. Proprio dall’analisi del target è possibile capire l’ampiezza del business e del mercato, individuare le corrette strategie di marketing (prima ancora di parlare di comunicazione) per avere buoni risultati. Sbagliare il target significa perdere opportunità e, nella maggior parte dei casi, significa perdere soldi. Ogni brand si basa su una sfera valoriale creata attorno ad essa in relazione ai potenziali clienti che si vuole attrarre.
  4. Rinnovarsi senza cambiare: un business sostenibile nel tempo deve contemplare una politica di rinnovamento costante del prodotto (o servizio) come anche della comunicazione. Ma attenzione: rinnovare non significa cambiare. Bisogna cercare di mantenere intatta la sfera valoriale del brand e continuità con il proprio business, evitando di allontanare clienti ormai consolidati che costituiscono il vero asset fondamentale per la vostra attività.
  5. Se sapete fare tutto, forse avete un problema: è necessario saper riconoscere i propri limiti ed essere in grado di delineare le proprie competenze. Nessuno al mondo è in grado di sapere tutto in maniera tale da portare avanti un’attività da solo nella propria interezza. È per questo motivi che è importante scegliere collaboratori fidati e competenti in specifiche aree di attività. Questo non implica lasciare completa carta bianca ai vostri manager o collaboratori, ma vuol dire dare fiducia alle persone che voi avete scelto per le loro competenze ed esperienze.

Queste sono in estrema sintesi alcune delle fondamentali regole per approcciare in modo costruttivo e consapevole qualsiasi tipo di progetto. Purtroppo molte società lo dimenticano, prese dalla smania di fare senza riflettere o sembrare all’avanguardia escogitando tecniche di comunicazione e marketing che finiscono per rivelarsi inutili se non addirittura contro producenti data l’assenza o meglio l’ignoranza dei principi base.

Nei prossimi post cercherò di raccontarvi alcune esperienze ed episodi ai quali ho assistito nella mia vita professionale. Lo scopo non è quello di criticare o insegnare, ma solamente quello di condividere ragionamenti ed instaurare un dialogo costruttivo con tutti coloro che amano confrontarsi senza rimanere chiusi nelle proprie convinzioni.