InfograficaOrmai onnipresenti all’interno di una qualsiasi strategia di content curation, non passa giorno senza che questo o quel blog di settore non proponga l’ennesima infografica. In fondo sappiamo bene che sul web l’elemento visuale ha la meglio su quello testuale, e questa modalità di rappresentazione dei dati obiettivamente ci aiuta a comunicare meglio, permette di scoprire qualcosa di nuovo e fa venir voglia di condividere quanto si è scoperto.

Le infografiche hanno il pregio di essere facilmente condivise e portano quindi nuovi visitatori ai siti web che le ospitano, diventando uno degli strumenti più utilizzati dall‘inbound marketing, come ci diceva qualche tempo fa Miriam Bertoli. Per realizzare un’infografica sono necessarie competenze appartenenti a discipline diverse: si va dalla linguistica alle scienze cognitive, alla semiotica, per non parlare delle competenze tecniche necessarie per la realizzazione grafica.

Di sicuro per produrre infografiche complesse, come quelle che siamo abituati a consultare o condividere sui social network, diventa quasi obbligatorio affidarsi ai professionisti del settore. Ma se la nostra azienda non ha risorse sufficienti per affidarsi a dei professionisti? Possono le PMI produrre contenuti visuali che propongono informazioni anche senza avere alle spalle tutta una serie di competenze interdisciplinari piuttosto complesse?


Alcune settimane fa un rivenditore di impianti termotecnici mi ha chiesto un supporto per produrre uno schema che potesse illustrare in modo più lineare possibile la struttura di un impianto integrato che utilizza come fonti di energia pannelli fotovoltaici e biomasse. Ci siamo messi al lavoro io e un progettista, cercando di tradurre con linee e immagini una struttura piuttosto complessa, semplificando e cercando icone facilmente comprensibili per chiunque (e diciamo che il mio contributo in tal senso è stato particolarmente fondamentale, poiché dal punto di vista impiantistico non so assolutamente nulla).

Se l’infografica è l’informazione proiettata in forma più grafica che testuale, allora il nostro schema dell’impianto integrato è un’infografica a tutti gli effetti. Esteticamente magari non particolarmente accattivante (ho usato Powerpoint, ma un qualsiasi altro programma per creare presentazioni andrà bene), ma nella sostanza ho tradotto una serie di informazioni complesse in una forma grafica facilmente comprensibile a tutti. Ora la mia “infografica” è utilizzata con successo nel punto vendita come supporto esplicativo, ma adesso è nelle mani di un grafico per la pubblicazione sul sito web aziendale.

Anche le aziende con meno risorse a disposizione possono creare rappresentazioni grafiche di informazioni, seppure molto più semplici: tabelle riassuntive, diagrammi che illustrano processi, mappe concettuali o schemi . L’importante è riuscire a sviluppare un’efficace capacità di organizzazione dei contenuti e dei flussi informativi che ci proponiamo di illustrare in forma grafica. Il processo di sintesi e di ristrutturazione messo in atto dall’azienda prima di passare alla realizzazione pratica dell’infografica è una grande opportunità di crescita che migliora tutta la comunicazione aziendale. Inoltre è chiaramente fondamentale avere davvero qualcosa di interessante da dire, ed inserire ogni nostra infografica all’interno di una strategia più ampia che preveda anche altre tipologie di contenuto per attirare nuovi visitatori.

Sul web ci sono molto strumenti che aiutano anche chi non ha grandi conoscenze tecniche a raggiungere buoni risultati:
Google Chart Tools, semplice e intuitivo, permette di creare grafici e genera automaticamente il codice html per la pubblicazione web;
Infogr.am, più complesso da utilizzare ma dai risultati sorprendenti;
Wordle,  uno degli strumenti più gettonati da chi preferisce l’utilizzo delle parole in forma grafica;
Icon Archive, un ricco database di icone, indispensabili nella produzione di infografiche.

I dati così elaborati diventano un supporto da mettere a disposizione anche internamente all’azienda e sono di supporto in molte situazioni in cui è necessario proporre informazioni schematizzate (come l’infografica dell’impianto termoidraulico). Quanto è stato elaborato, può essere riutilizzato non solo sul web, ma può entrare a far parte anche di altre attività di comunicazione. Infine la produzione di un contenuto in forma grafica permette di mettere in luce l’autorevolezza dell’azienda che si dimostra di essere un interlocutore affidabile nel proprio campo di riferimento.

Sempre più importanza assume quindi l’uso delle informazioni in forma grafica all’interno della comunicazione aziendale. Le avete mai utilizzate? Funzionano davvero oppure stiamo assistendo a un fenomeno di progressiva inflazione nel loro uso, tanto da diminuirne l’efficacia? Vi è mai capitato di produrre infografiche, anche se a un basso livello di complessità, spinti dalla necessità di comunicare e illustrare processi particolari nel modo più semplice possibile?