e-commerceGestire in modo adeguato un e-commerce, non è semplice. Ma in fondo, nulla è davvero semplice se non si è in grado di farlo. Personalmente nel mio piccolo, sono alla ricerca di un qualcosa, un approccio, una piccola ma geniale tattica che permetta di sentirmi fiera di quello che ho e sto realizzando. Scusate, mi spiego meglio.

Tra tutte le esperienze che ho fatto, una di quelle che richiedono più ordine, più creatività, più sviluppo e crescita, è di certo il provare a gestire un negozio di e-commerce. Devo dire che mi ritengo molto fortunata ad avere la possibilità di apprendere da vicino cosa vuol dire gestire prodotti, ordini, reclami, spedizioni, e spero possa essere l’inizio per un futuro coi fiocchi. Ora, non voglio stare qui a fare pubblicità a nessuno, quindi non nominerò di quale e-commerce si tratta, ma voglio semplicemente esprimere le mie impressioni circa le corrette modalità per aiutare a far crescere il nostro negozio, e noi stessi.

Al di là dell’importanza degli strumenti che il web mette a disposizione, come le piattaforme social e le tecniche di SEO, c’è un piccolo dettaglio che forse alcuni si dimenticano di applicare, ed è la passione. Mettere la passione in tutto quello che si fa è la chiave per il successo, dicono, e  non credo sia una fandonia. Nel momento in cui decidi di dedicarti al web e alla vendita dei tuoi prodotti, devi essere in grado di comunicare con quegli stessi prodotti ciò che vuoi dire ai clienti, in quanto tu non hai parola e nessuno può sentirti. Dedicare agli articoli un’attenzione particolare, rendendoli più di semplici cose materiali; ecco, questo credo che sia uno degli aspetti più interessanti.

Un prodotto, per un rivenditore, è molto più di quello che appare: in esso confluiscono le aspettative di guadagno ma anche di fidelizzazione del cliente, la sua passione per il lavoro e la sua volontà di proporre qualcosa in cui ha creduto fin dall’inizio. Sarebbe quindi buona cosa accostare alla scheda di presentazione del prodotto una parte dedicata alla storia del prodotto stesso, come è nato, chi lo ha ideato, magari affiancando un mini video di presentazione che esponga in pochi minuti le peculiarità degli elementi che lo compongono.

Dare importanza a ciò che si vende non è una cosa banale, soprattutto se siamo su internet. In un negozio reale ci sei tu in prima persona proponi ai tuoi clienti i prodotti che ritieni siano i più adeguati alle loro richieste, raccontando qualcosa a riguardo dell’articolo, rendendoli partecipi emotivamente all’acquisto. In un negozio online la situazione è diversa: la tua figura personale non appare, i prodotti sono tutti lì, ciò vuol dire che i clienti possono viaggiare nel sito alla ricerca di qualsiasi cosa, e devi quindi presentare ognuno di essi nel migliore dei modi possibili, curandoli nei minimi dettagli. La struttura del sito è altrettanto fondamentale, perché un sito mal fatto, poco curato e poco chiaro è facilmente trascurato da chiunque, compreso Google. Ed è più facile perdere clienti in quanto su internet migliaia di persone possono entrare e uscire nel giro di 3 secondi perché non sono contenti del layout oppure si sono resi conto che non era ciò che cercavano. In un negozio reale invece, nel momento in cui un cliente entra, anche se non si trova in un bel locale, il commesso è lì pronto a consigliare, proporre, esporre e, infine, con un po’ di fortuna, bravura ed esperienza, a vendere.

Non dico che l’impegno in un e-commerce sia maggiore, ma si tratta di un contesto diverso che necessita di attenzioni mirate. Inserire articoli, farne la corretta pubblicità, arrivare dritti nell’interesse del consumatore, ecco cosa vuol dire e-commerce. L’inserimento degli articoli sembra una banalità, ma non lo è: pensare e trovare le parole per descrivere il prodotto, presentarlo con le dovute immagini, dare tutte le informazioni tecniche possibili sono solo alcune delle cose  che devono essere fatte. Successivamente si passa alla pubblicità, utilizzando strumenti adeguati al nostro portale, sulla base di analisi fatte sui concorrenti diretti, studiando il loro modo di comunicare, valutando le alternative disponibili e il budget a disposizione. Dopodiché vi è il monitoraggio dei dati per capire quanti utenti si interessano a noi, i giorni della settimana con più affluenza, quali pagine sono più visitate e più analizzate, e sulla base di tutto questo ideare una tattica strategica per catturare al massimo l’attenzione. “Last but not the least” arriva la gestione degli ordini, che deve essere precisa e rispettosa dei tempi comunicati; inoltre è fondamentale seguire il cliente dal momento dell’acquisto fino alla consegna della merce, informandolo sempre di eventuali ritardi e problemi sorti.

Non sono una professionista del settore, questo ci tengo a precisarlo, ma mi piace poter condividere le mie piccole esperienze quotidiane nell’ambito del mondo sconfinato del web semplicemente perché adoro i riscontri e la condivisione comune di ciò che viene sperimentato giorno dopo giorno.

Fatemi sapere la vostra 🙂