the_great_schlepNell’ultima campagna elettorale, i cui echi sono ancora molto vivi, abbiamo visto il massiccio ingresso di tutti gli esponenti del panorama politico italiano nel mondo dei Social Media. Sulle modalità e sui risultati non ci vogliamo soffermare, annotiamo, però, che ormai l’uso di questi Media e degli strumenti che ne derivano sono diventati un elemento imprescindibile per comunicare con gli elettori.

I nostri politici non sono certo dei pionieri, anzi, hanno fatto loro l’esempio che naturalmente viene dall’America e in particolare dalle elezioni presidenziali del 2008, che videro i candidati Barack Obama e John McCain sfidarsi a colpi di Social. In particolare un video, THE GREAT SCHLEP, divenuto ormai un’eclatante case history, ha permesso ad Obama di raggiungere un elettorato difficile, che è stato convinto ma anche persuaso del pensiero democratico, e di vincere così le elezioni.

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The Great Schlept vede come protagonista Sarah Silverman ed è la punta dell’iceberg della campagna social (che prevede un sito internet ed una pagina Facebook) messa in atto dalla pluripremiata agenzia DROGA5 di NY, il cui fondatore David Droga  è considerato una delle maggiori ed illuminate menti creative del pianeta.

L’idea alla base del video e della campagna è la vittoria nello stato della Florida; a quest’ultimo infatti è storicamente legata anche la vittoria alle elezioni presidenziali USA. Ma come può trionfare con un candidato di colore che si chiama Barack Hussein Obama in uno stato abitato per la maggioranza da anziani di religione ebraica?

Facile…parlando a chi può convincerli: i loro influencer (il sogno di ogni marketer), i loro adorati nipoti!

Il video – con più di 2.221.000 visualizzazioni è il più visto delle intere elezioni del 2008 – fa dell’irriverenza, di un’abbondanza di bad words e dell’essere ostentatamente politically uncorrect, la sua forza virale: parla direttamente ai giovani, con il linguaggio dei giovani, li sensibilizza, li sprona e li fa divertire con esempi border line, istruendoli ed informandoli (i 3 capisaldi del viral video tutti magistralmente combinati) ed inviandoli (call to action) ad andare a trovare i loro nonni (ed i loro amici) per spiegare chi è e che cosa farà Barack Obama una volta eletto presidente.

[youtube=http://youtu.be/AgHHX9R4Qtk]

Il messaggio del video è arrivato chiaramente e l’effetto che ne è scaturito è stato immediato, con una lead massiccia sul sito, un’adesione ampissima di giovani ed una copertura dei media tradizionali ed on line senza paragoni (342 milioni di media impression), un vero successo!

Piccola annotazione finale: il video è stato pagato dal Jewish Council for Educazione Research.