Like, +1, Retweet, ... la conversazione sui Social MediaOgni tanto leggo, vedo e sento parlare di Social Media come fossero un’oasi di interazione e colloquio infinito. Credo che almeno su questo aspetto i Social Media possano alzare bandiera bianca. #internethavinto o meglio l’internet che noi, non nativi digitali, abbiamo conosciuto e amiamo era quello dei commenti, dei forum e dei confronti. Pensare che vi siano aziende che comprano e vendono pacchetti di Like, +1, Retweet e che chiamino tutto ciò interazioni mi lascia perplesso.

Non sono un esperto di Social Media, chi mi legge lo sa. Tuttavia, ritengo che quello che i Social Media stanno facendo al web è uccidere l’interazione non aumentarla. Il mitico e agoniato Like, +1 e Retweet non è un colloquio, ma solo una fugace vista ad un pensiero o ad una condivisione e un segno di presa visione. Questi segnali non vanno confusi con un colloquio, una approvazione o una propensione all’acquisto. Tutto questo come lo traduciamo per le aziende e le PMI?


La traduzione è per me molto semplice.

In primo luogo, non fatevi ossessionare dal numero di Like, +1, Retweet, Fan e Followers. Cercate, come direbbe il buon Seth Godin, di crearvi una vostra tribù di aficionados, e di instaurare con quelli un dialogo. Cercate di crescere costantemente attraverso una cura continua ai vostri canali social. Guardate ai commenti – positivi o negativi che siano – come un tesoro.

In secondo luogo, selezionate i Social Media e i canali in cui essere presenti. Non abbiate paura di dire io su Facebook non ci sono o di scrivere tweet solo in inglese o russo…pensate al vostro mercato!

In terzo luogo, la facilità di porre un Like, +1, Retweet non da alcuna certezza sull’azione. Questi gesti sono così facili e quasi-automatici che nulla dicono o prevedono riguardo al comportamento d’acquisto. Non vorrei dire che non valgono nulla ma solo che possono volere dire tutto come niente. Se volete analizzare il sentiment affidatevi ad analisi più serie ed approfondite del numero di Like, Retweet e +1.

Infine, esiste un mondo fuori dai social e uno anche fuori da internet. Nessun Social Media Manager potrà mai farvi entrare nella Top 100 di Fortune, per questo serve sempre e solo il caro e vecchio piano…perché il successo, così come John “Hannibal” Smith dell’A-Team, “adora i piani ben riusciti”!

E adesso non vi rimane che ripartire da voi, dalla strategia e da qualche commento in più!