Cosa rispondereste alla domanda: “Cosa posso fare per promuovere la mia attività nel web?” Beh, le alternative sono numerose, gli strumenti a disposizione sono di diverse tipologie, la complessità varia e con essa variano anche le risorse,in termini di tempo e costi, che vanno impiegate. In relazione alle risorse a disposizione si fanno dunque delle riflessioni e delle valutazioni sul da farsi. Spesso, per le piccole realtà si ricorre al fai da te, che se fatto con cognizione di causa non va sottovalutato.
Cosa può fare una persona a digiuno di Internet e Social a buttarsi nel mare del web senza rischiare di disperdere tutte le proprie energie inutilmente?
Anzitutto è necessario distinguere i due piani in cui agire, quello della strategia – ovvero cosa, come e a chi comunicare – e quello degli strumenti – ovvero come comunicare. Se vi state ponendo il problema degli strumenti probabilmente avete già pensato a cosa comunicare. Nasce prima lo strumento o la strategia?
Molto spesso si sottostima la quantità di informazioni che si possono raccontare di un’azienda o di se stessi, pensando, erronaemente, che tutto quello che si fa sia la normalità, o di poco interesse per gli altri.
A tal proposito, e riflettendo sugli strumenti ci sono alcune considerazioni da fare prima di decidere come districarsi tra le varie opzioni a disposizione.
- Ad ogni contenuto la sua scatola: anche se la pianificazione di ciò che vogliamo comunicare va fatta assolutamente a priori, il processo di scelta degli strumenti attraverso cui veicolare il messaggio permette di affinare la nostra strategia. Una foto sarà molto più valorizzata, facilmente condivisa e apprezzata su un Social Network dedicato quale Instagram o Pinterest, o anche curando degli album su Facebook; un video sarà più visto su Youtube che non sul proprio sito.
- Distribuisci con cautela: è vero che la maggior parte degli strumenti Social permette di fare di tutto, dalla condivisione di status alle foto, ma adottare il tutto-in-uno può essere controproducente. Una importante riflessione riguarda il fatto che in relazione al luogo virtuale in cui ci troviamo l’utente avrà una diversa disposizione nei confronti di quello che legge e diverso tempo da dedicarci. Chi è sul nostro sito starà cercando informazioni istituzionali oppure un modo per contattarci, chi legge i nostri tweet vorrà capire se sappiamo essere abbastanza pungenti, chi legge il nostro post su Google+ vorrà capirne di più su quali sono gli argomenti su cui ci confrontiamo.
- Dedica spazio alle parole: non limitarti a descrivere oppure elencare: racconta. non sottovalutare il racconto su un blog. L’invasione dei Social Network ci ha portato a considerarli gli unici protagonisti del futuro della rete, ma un sito web (come un blog) ha delle sue caratteristiche non vanno mai fuori moda. Ci sono molti strumenti gratuiti che permettono di creare un proprio blog, i più famosi sono Blogger e WordPress. Entrambi non richiedono alcuna conoscenza di programmazione, consentendo di gestirne in piena autonomia gli aggiornamenti di contenuti e immagini.
- Aggrega solo le cose importanti: non sovraesporre il tuo pubblico su ogni canale possibile. E’ importante evitare di creare una pagina Facebook, un account Twitter, una pagina di Google+, un gruppo su Linkedin per poi pubblicare le stesse cose su tutti. Alcune notizie possono essere aggregate, ad esempio alcune notizie importanti del blog possono essere collegate nei vari Social Network, ma bisogna capire quando si rischia di infrangere la barriera dello spam.
Il web è sempre in movimento. Ci sono molti strumenti che possono essere esplorati e questi citati sono solo alcuni suggerimenti tra quelli più famosi. Le piccole nicchie sono sempre luoghi da esplorare e il web è una miniera di risorse. La strategia deve sempre essere accompagnata dal miglior strumento a disposizione, quale sia sta a te scoprirlo.