Come sempre a inizio anno leggiamo, commentiamo e facciamo previsioni sulle tendenze principali del marketing digitale per i prossimi mesi. Tra le più interessanti ci sono le dieci previsioni di Rand Fishkin di SEOmoz, tradotte in italiano da Davide Pozzi sul suo TagliaBlog. Centrale durante quest’anno secondo Fishkin sarà l’inbound marketing, termine non nuovo ma sempre più popolare. “Inbound” in inglese significa “in entrata”, “in ingresso” e l’inbound marketing utilizza tutta una serie di strumenti di web marketing free in grado di “far entrare”, attrarre, portare verso l’azienda visitatori e conversioni, escludendo l’advertising e le modalità a pagamento.

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Se diamo un’occhiata agli strumenti dell’inbound marketing notiamo che per la maggior parte sono connessi con la produzione e diffusione di contenuti. Le infografiche, i video, podcast, le ricerche sono contenuti. La SEO e la presenza aziendale nei social network si nutrono di contenuti.

Quale è dunque la mia indicazione per un web marketing di successo nel 2013? Puntare sui contenuti.

E’ doveroso specificare che i contenuti e la loro produzione non sono “free”: per ideare e produrre un video, una infografica o una guida investiamo tempo se il contenuto è autoprodotto o, se coinvolgiamo dei professionisti, facciamo un investimento economico.

Quali sono allora i vantaggi per una Piccola e Media Impresa che decide di puntare sui contenuti? Vediamone alcuni:

  • i buoni contenuti aiutano la PMI a valorizzare i suoi prodotti e servizi, a metterne in luce le differenze e i punti di forza: pensiamo a una lavorazione artigianale o a un prodotto dall’alto contenuto di tecnologia, raccontati e spiegati passo passo con un video; o alla profonda competenza specialistica di un professionista su un particolare mercato estero, testimoniata con una guida con le dieci azioni da fare per operare in quel mercato, da scaricare in pdf
  • attraverso i contenuti si può istruire la forza vendita e tenerla aggiornata sulle iniziative e le novità: una newsletter mensile con i nuovi prodotti, un video con le istruzioni per l’assistenza e il montaggio, un webinar (ovvero un seminario online) per la presentazione di tutte le caratteristiche e i casi di successo per un certo servizio
  • una strategia collegata alla produzione, diffusione o selezione (curation) di contenuti permette di partire in piccolo, con pochi investimenti: un breve video al mese, un post a settimana, una buona ricerca di settore all’anno; man mano, con uno sforzo proporzionale alle risorse limitate (di tempo, persone e budget) di una PMI si mette in moto un processo che non richiede ingenti investimenti iniziali ma che attiva i primi contatti
  • i contenuti poi, continuano a lavorare nel tempo: negli anni un buon video continua a portare visite qualificate, un post sul blog ben posizionanato nei motori di ricerca è una fonte di traffico a lungo termine, una competenza condivisa su un forum continua ad essere letta da pontenziali clienti negli anni a seguire
  • produrre e divulgare contenuti di qualità pone l’azienda in luce per le sue competenze, rende autorevoli i professionisti che la compongono, permette di “farsi notare” e farsi trovare proponendo qualcosa di utile
  • per finire, “del buon contenuto, non si butta via niente”: una guida di qualità può diventare la fonte per i contenuti (opportunamente rivisitati) di una app mobile informativa, il post del blog può venire riproposto come contenuto selezionato nella newsletter mensile, i risultati della ricerca possono diventare contenuto da distribuire gradualmente nei social network, aprendoli alla discussione e ai commenti.

E allora per il 2013, Buon Anno e buoni contenuti 🙂