Gangnam Style è un tormentone. In molti si chiedono le ragioni del suo successo e soprattutto, ancora più persone, si chiedono cosa il testo voglia dire visto che in gran parte è in Coreano. Questa canzoncina ha qualcosa da insegnarci se non altro perché con un miliardo di visualizzazioni il suo creatore, un ragazzo (è del 1977) coreano di nome PSY ha segnato un punto di non ritorno nel mondo moderno imperniato su una rete globale.
Perché dico questo? Perché la Corea del Sud non è proprio rinomata per la musica Pop; perché la lingua Coreana non è tra le più parlate al mondo (14a nella classifica); perché il buon PSY ha superato in termini di visualizzazioni fenomeni pop del calibro di Bieber, pur non avendo né un fisico da urlo né un video pieno di bellezze mozzafiato; perché il rapper coreano non aveva nemmeno una casa discografica. Detta in breve PSY e la sua Gangnam Style con oltre 8 milioni di Dollari guadagnati hanno sbancato.
Se cercate su Google trovate decine di articoli sulle lezioni che si possono trarre da questo video in termini di marketing e social media (ad esempio questo post sull’Harvard Business Review). Mi piaceva, nel mio piccolo, andare oltre e cercare di partire dalla danza del cavallo immaginario per capire cosa manager e imprenditori possono imparare nella gestione aziendale.
1. Tante menti, tante idee ma alla fine il sorriso vince sempre.
Gangnam Style ci insegna che vi sono dei valori umani universali anzi globali. Il video della canzone, la base reale del successo della canzone stessa, invita tutti a ridere e a prendersi in giro, è un inno al divertimento in un mondo del pop sempre più siliconato e pre-confezionato. Essere un manager o un imprenditore richiede oggi la capacità di cogliere ed elicitare le emozioni in azienda ed indirizzarle verso il divertimento. Un azienda di successo ha bisogno di divertirsi, prendersi in giro, e lasciare ad ognuno esprimere la propria creatività. Nonostante questo, così come non a tutti piace la canzone di PSY, non tutti staranno bene in azienda.
2. Non occorre andare sulla luna: semplicità al potere.
Un amico la scorsa settimana mi ha detto: “ho visto mia figlia che faceva una danza strana, ho indagato e ho scoperto: Gangnam Style!” Bingo, la definizione di semplicità è tutta qui. Quando pensiamo a come creare un clima migliore in azienda o in un team non dobbiamo pensare a mega-programmi di training, giornate di formazione milionarie, o chissà quali investimenti ma dobbiamo pensare a qualcosa di semplice e concreto che sia attuabile quotidianamente e costantemente. In un mondo complesso, con tempi ristretti, difficoltà a concentrarsi serve semplicità anche nella comunicazione aziendale interna e nella gestione delle risorse umane. Pensare a poche azioni, chiare, divertenti, riproducibili e che assicurino uno spazio di approfondimento nel corso degli anni e meglio che puntare su interventi motivazionali o esperienze sensazionali.
3. Gestire l’azienda con stile!
Il rapper Coreano ha un suo stile, magari non vi piace, magari è un po’ kitsch, magari non è proprio elegante ma ha un suo “perché” e di certo non è anonimo. Avere uno stile univoco e ben identificato è fondamentale per il successo non solo verso il mercato ma anche nella gestione dell’azienda e delle risorse umane. Se dedicate energie, risorse, pensieri e idee a come presentare la vostra azienda e i suoi prodotto non potete non dedicare almeno altrettanto tempo a come gestire le risorse umane e il vostro team. Un buon manager e imprenditore è tale quando è riconosciuto e apprezzato anche dai propri collaboratori.
4. Anche gli occhi vogliono la loro parte.
No, non stiamo parlando di inserire super modelle e body builder in azienda, ma del fatto che il successo di Gangnam Style sta nel video più che nella musica perché se all’udito la canzoncina può risultare fastidiosa alla vista essa diventa unica e divertente. In altre parole, non dimentichiamoci mai che anche l’estetica dell’ambiente di lavoro incide sulle risorse umane. Creare un ambiente di lavoro divertente o che lasci lo spazio per divertirsi ed esprimersi esercitando il pensiero laterale è un ottimo modo per creare affiatamento, impegno e coinvolgimento in azienda. I capannoni sono già abbastanza tristi e grigi da fuori: fate che non lo siano anche dentro!
5. Senza paura di sbagliare: liberiamo le risorse umane
Diciamocelo, PSY sembra un po’ un pirla nei primi minuti del video. Ha rischiato e gli è andata bene. Quanti imprenditori e manager hanno coraggio di rischiare e mettersi in gioco? Tanti. Tantissimi, ogni giorno. Allora a quegli imprenditori e manager dico di far sì che anche i loro dipendenti facciano lo stesso! L’unico vero e grande investimento che le PMI Italiane possono fare è quello sulle persone e sulla loro progressiva realizzazione e soddisfazione.
Di recente sono stato in un’azienda che funzionava secondo il credo di “zitto-lavora-presto”, non so che futuro possa avere tuttavia è stato triste vedere le risorse più creative e originali emarginate e un ambiente di lavoro sempre più stressato, disordinato e sull’orlo di una crisi di nervi. La crisi non si può superare tirando menti e corpi all’estremo, la crisi per essere superata ha bisogno di nuove strade. Ogni dipendente deve essere visto come una risorsa che può dare la soluzione. Uscire dagli schemi rappresenta la via del successo. Il compito di imprenditori e manager é quello di creare le condizioni perché in azienda si sviluppi la voglia di “sparare la soluzione”, provare il nuovo metodo, imparare il nuovo software e anche sbagliare.
6. Coinvolgete e prendetevi in giro.
Il video di PSY non solo è coinvolgente e ha dato vita a vari flashmob, ma è anche stato preso e ripreso varie volte su YouTube aumentando la sua viralità e diffusione. Cosa ci insegna questo? Ci insegna a metterci in gioco. In una PMI non dovrebbe esistere una giornata di formazione su temi come comunicazione, motivazione e leadership che non coinvolga tutta l’azienda imprenditore incluso. Se vogliamo che l’azienda diventi una comunità flessibile, motivata e creativa l’autorità data dal ruolo e dalla funzione deve lasciare spazio ad autorevolezza e alla capacità di ispirare.
Ancora non vi è chiaro? Volete una sintesi?
Divertitevi, ridete, fate l’opposto di quello si dovrebbe fare, siate semplicemente voi stessi e fate si che l’azienda incarni questi valori quotidianamente.
Quest’anno nel piano strategico provate a misurare la felicità dei vostri dipendenti. Vi dirà dove state andando. Vi dirà quanto piacere e quanto dovere c’è in quello che fanno.
Domani ballate la Gangnam Style con i vostri dipendenti. Non so cosa vi dovrebbe dire ma sicuramente sarebbe divertente e forse sarebbe l’inizio di un nuovo clima aziendale…
Psssstttt l’ultima proposta è uno scherzo, o forse no!