I social media piacciono o spaventano. Comunque sia attirano le aziende alcune si affidano altre li osservano con sospetto. Qualunque sia l’atteggiamento non sfugge che il principale limite percepito per una PMI nell’affrontare i Social Media è l’investimento, sia sul fronte delle conoscenze, sia su quello meramente economico.
A sentire queste parole a me pare manchi la capacità di affrontare i Social Media con un’ottica più ampia. E questo è tanto più vero quanto teniamo a mente che:
- Fare campagne di pubblicità sui Social Media, non solo è costoso, ma se fatto con un’ottica totalmente push è anche poco utile.
- I Social Media possono anche essere un importante strumento di organizzazione interna.
Affrontiamo le questioni una per volta.
Social Media e Comunicazione Esterna
La possibilità di emergere di una PMI sui Social Media oggi è sempre più ridotta al lumicino. Il problema diventa ancora più grande per le piccole aziende nostrane. Celebriamo la fine dei Social Media per le PMI?
No, assolutamente no. Bisogna però far entrare i Social Media nell’organizzazione aziendale. La Social Media Strategy aziendale deve integrare e rendere partecipi tutti: dipendenti, agenti, rivenditori, fornitori e clienti interni.
Se è vero che una PMI ha pochi dipendenti e pochi soldi per il marketing, non sempre è vero che ha pochi clienti, fornitori, agenti e rivenditori. Anche aziende relativamente piccole possono spesso contare su un buon numero di clienti, rivenditori e agenti. Perché non coinvolgerli?
Questa domanda mi è sorta osservando due miei clienti.
La prima azienda è di medie dimensioni ed opera nel settore della cosmesi e sicuramente non è un big brand (tipo Wella o Loreal per capirci), tuttavia noto che molti dei suoi rivenditori, piccoli punti vendita locali, promuovono il prodotto e i servizi ad essi collegati attraverso i Social Media. Per l’azienda è come avere un ufficio di comunicazione enorme e capillare. La stessa azienda sembra tuttavia ignorarlo con una presenza sui social pari a zero, lasciando ai singoli promuovere i prodotti utilizzando materiali e immagini non sempre aggiornate né coordinate e non offrendo ai propri clienti nessun corso di formazione in merito.
La seconda azienda è la tipica PMI del nord-est con meno di 15 dipendenti e una strategia comunicativa inesistente o quasi. Chiaramente dati questi dati di partenza è facile intuire che anche le risorse da investire saranno contenute. Quello che balza all’occhio è che hanno più di 5.000 clienti che usano il loro prodotto e che questo, sebbene sconosciuto all’utente finale, incide significativamente sull’esperienza d’acquisto. Nessuna comunicazione è fatta, ne promossa dai clienti.
In entrambi i casi, vedo due grosse occasioni mancate che potrebbero beneficiare non solo all’impresa ma anche alla rete di clienti in termini di comunicazione, sia per qualità che per quantità, e di engagement.
Social Media e Comunicazione Interna
Siamo sommersi dalle mail di lavoro. Talvolta ci imbarchiamo in discussioni lunghe infinite per mail. Discussioni ricche di fraintendimenti e dettagli omessi. La mail sul luogo di lavoro da miracolo di velocità e aiuto contro gli equivoci è diventato un divoratore di tempo con effetti negativi anche nelle relazioni tra colleghi. In questo campo trovo che i Social Media siano nettamente sottoutilizzati. L’organizzazione stessa del lavoro è affidata a post-it sui tavoli e appunti sulle agende. Scarso è l’uso dei Social Media per organizzare il lavoro in modo condiviso e discutere – non solo 37Signals , Wunderlist, Google Docs, ma anche un gruppo chiuso di Facebook, o un blog chiuso di Tumblr e WordPress – e anche per trasmettere in modo continuo e costante i valori aziendali. Da anni si parla di codificare la conoscenza nelle PMI e i Social Media in tal senso offrono la possibilità di farlo giorno per giorno.
Una risposta ad entrambe le questioni può venire da una strategia aziendale che veda i social media come un’opportunità di cambiamento aziendale verso modelli più aperti e collaborativi dal punto di vista organizzativo e una maggiore brand awareness lungo tutta la filiera dal punto di vista della comunicazione e del marketing.
Alcuni piccoli passi
Detto questo: cosa fare e come farlo?
1. Scegliete e selezionate i Social Media per la vostra azienda per la comunicazione interna ed esterna. Non dovete usare tutti i Social Media né dovete cambiarne 10 in 12 mesi.
2. Esternamente:
- Create una strategia di comunicazione che aiuti la vostra brand identity
- Create una cultura dell’utilizzo
- Fate sì che chi usa i social media sia orgoglioso
- Coinvolgete la filiera nell’uso attraverso concorsi o mostre
3. Internamente:
- Create una policy
- Educate i dipendenti
- Premiatene l’uso
- Fate si che i Social Media siano un luogo di discussione ma anche di divertimento.