Questo post è liberamente ispirato al libro di Miriam Bertoli, Web Marketing per le PMI
Una volta c’era il passaparola, la pubblicità, i volantini. Poi tutto si è dovuto replicare in formato digitale con la costruzione di un sito, le strategie di promozione online, la creazione del profilo social, la scalata per guadagnare posizioni sui motori di ricerca. Durante questi passaggi inevitabilmente qualcuno si è perso qualcosa, qualcuno ha le idee confuse, qualcuno ha paura di non poter tenere il passo.
In particolar modo, le piccole e medie aziende, anima della nostra economia, spesso, e non troppo volentieri, credono di non avere i mezzi per investire nell’innovazione. Per fortuna, proprio quando credevamo di essere stati travolti dal Millenium Bug, siamo entrati di prepotenza nell’era della condivisione. Possiamo liberamente informarci leggendo blog, partecipando a discussioni su forum, guardando tutorial su YouTube. Le aziende, anche se piccole, hanno modo di valutare in autonomia le alternative possibili e le risorse necessarie. In questo mare di informazioni è necessario però orientarsi, verificare l’attendibilità e discernere riguardo le strade da intraprendere.
Sito, Blog, pagina social? Ottimizzazione, Web Analytics, Usabilità?
Le attività di web marketing sono molteplici e complesse da definire, gli strumenti sono numerosi e certamente non è necessario, nè auspicabile per un’azienda di piccole dimensioni, utilizzarli tutti.
Partiamo da un presupposto, in azienda, come nella vita reale, si sa, i piani ben riusciti sono sempre stati strategicamente definiti a priori. Il libro che vi consiglio di leggere ha un capitolo dedicato all’argomento in questione: obiettivi e strategia, prima di tutto.
Fondamentale, necessario e inevitabile riflettere sulla meta prima di partire, perchè con le sole buone intenzioni non si va molto lontano. La riflessione ci aiuta anche a scegliere a chi affidarci nelle nostre decisioni e soprattutto in che modo farlo.
La scelta della strada e della strategia giusta non è cosa da poco, indubbiamente aiuta avere una panoramica generale di tutte le possibili opzioni. Una volta presa la decisione di esserci dobbiamo fare alcune valutazioni. Cosa dicono di noi, come possiamo promuovere la nostra attività, quale canale social fa per noi, come misurare i nostri sforzi. Una delle logiche definite “amiche” per le PMI che si apprestano ad investire nel web marketing è l’alta possibilità di misurare la resa degli investimenti.
Per un’azienda con un bilancio senza troppe pretese è l’ideale.
Dopo il piano, solitamente si va all’attacco.
Quali le “armi”? Ci sono svariate questioni, al di là della scelta stessa dello strumento, nelle quali l’azienda si può imbattere, al momento in cui sente l’esigenza di predisporre la propria presenza online. Come giustamente viene sottolineato nel libro, occorre tenere a mente: più relazioni, meno pubblicità.
Un concetto che dalle aziende viene dimenticato, seppur se ne parli spesso. Quando ci apprestiamo a scrivere i contenuti per la pagina “Chi Siamo” della nostra azienda o quando predisponiamo la linea editoriale per la nostra pagina social, cerchiamo di essere il più possibile orientati ad instaurare una relazione con i nostri clienti o potenziali acquirenti del nostro business. Questa è la forza della rete. Smettiamo di essere autoreferenziali e basta, iniziamo a parlare con il cliente del perchè dovrebbe sceglierci, raccontiamogli cosa facciamo e parliamogli della passione che ci spinge a farlo. Gli strumenti che abbiamo a disposizione online sono adatti allo scopo, dobbiamo solo capire come usarli.
Il sito web della mia azienda è completo, usabile, ottimizzato? Come posso fare per promuovere la mia attività e i miei prodotti online? Quali sono gli strumenti del mobile marketing?
Utili e generose informazioni sugli argomenti suddetti le trovate nel libro di Miriam Bertoli. Ma soprattutto un metro di valutazione utile a considerare in maniera critica ciò che ci circonda, una lettura che fornisce spunti di riflessione per imprenditori, liberi professionisti, reponsabili marketing e addetti ai lavori.
Buona lettura 🙂