Questo articolo nasce da una discussione che ho avuto con mia madre quando ho cercato di spiegarle a cosa servisse Foursquare.

Da brava donna pragmatica mi ha detto “qual’è lo scopo di far vedere a tutti dove vai? Perchè devi fare il check-in?”. Io da bravo social-addicted ho riportato le motivazioni di fama e gloria di essere mayor di un luogo ma anche motivazioni economiche, come le offerte speciali, cosa che purtroppo in Italia non viene molto sfruttata.

Da qui è nata la riflessione: perchè nel nostro paese gli strumenti di promozione legati al territorio sono poco sfruttati?

Ma procediamo con ordine. L’avanzata incontenibile degli smartphone (l’Italia è il primo paese europeo per percentuale di smartphone tra i telefoni cellulari) fa sì che ci siano sempre più utenti che possono scoprire il vostro nuovo locale mentre navigano allegramente nei dintorni.

Esistono diversi strumenti per potenziare l’interazione tra un negozio o attività in un posto fisico e il mondo web e social.
Uno di questi è la ricerca nei servizi di mappe online come Google Maps. Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento. In generale abbiamo la possibiltà di inserire una scheda sul motore di ricerca di mappe contentente tutte le informazioni del luogo, l’indirizzo, foto, descrizione, orari di chiusura e di apertura, così facendo abbiamo la possibilità di essere trovati nei programmi per smartphone dedicati alle mappe e sono presenti le recensioni e valutazioni di altri clienti.

Avere una propria pagina dedicata su Google Places permette di avere una visibilità in più ed essere indicizzati più precisamente nel luogo geografico. L’uso di Google Maps nella quasi totalità degli smartphone più recenti ci permette di essere trovati più facilmente dagli utenti in mobilità.
La prossima integrazione tra le brand page di Google+ e le pagine dedicate di Google Places renderà l’uso di questo strumento ancora più vantaggioso, rendendo social l’esperienza degli utenti nel locale o negozio grazie all’uso di commenti e check-in.

Come per il gigante dei motori di ricerca anche per il gigante dei social network, Facebook, abbiamo un servizio simile che ci permette di collegare la pagina azienda alle coordinate geografiche, permettendo agli utenti che si collegano da smartphone di registrarsi nei luoghi visitati, fare commenti e “taggare” altre persone che sono con loro in quel momento.
Anche qui l’esperienza è condivisa, sia offline con la presenza nel luogo, che online con la presenza nel social network.

Infine il primo servizio di social networking che ha puntato tutto sulla geolocalizzazione: Foursquare.
Con Foursquare gli utenti possono fare check-in nei luoghi che visitano, accumulare punti per scalare una classifica tra i propri amici, lasciare commenti sui prodotti più interessanti, proporre delle liste con i propri luoghi preferiti, e molto altro.

Per i gestori dei locali c’è la possibilità, previa verifica da parte di Foursquare dell’effettiva proprietà del luogo, di offrire agli utenti sconti, premi, o altri servizi in base ai check-in, alla loro fedeltà ed altri criteri rendendolo un ottimo strumento di promozione diretto ai potenziali clienti che sono realmente nella zona di nostro interesse.

L’uso del “Geolocal Marketing” porta la dimensione online e social nei luoghi offline e viceversa, rendendolo un ottimo strumento di marketing da sfruttare appieno grazie all’uso sempre più diffuso di smartphone con GPS incorporato e connessione ad internet.

Buona ricerca a tutti.