Passaparola: istruzioni d'uso

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telefono senza fili

Lo ricordate il gioco del telefono senza fili? Ci si giocava alla scuola materna: un cerchio formato da bambini si tramandano una parola di orecchio in orecchio senza farsi sentire dagli altri. Lo scopo del gioco è quello di far arrivare all’ultimo anello del cerchio la parola o la frase che è stata detta nell’orecchio del primo componente del cerchio.

Se la parola detta dalla prima persona del cerchio è per esempio “casa” la parola finale che arriva all’ultimo del cerchio dovrebbe essere la stessa ma spesso è tutt’altra che non ha nulla a che vedere con la “casa”! La parola subisce una metamorfosi creata dall’interpretazione e dalla percezione…e da qualche furbo che vuole cambiare le regole del gioco. Risultato: una gran distorsione del messaggio. Un passaparola che non è andato a buon fine.

Il passaparola: il primo strumento di comunicazione. Unico svantaggio l’impossibilità del controllo di ciò che viene raccontato perché una notizia, una raccomandazione, una storia, un consiglio vengono divulgati attraverso sensazioni ed esperienze soggettive.

Il gioco del telefono senza fili è un esempio da tenere bene in mente quando vogliamo far conoscere il nostro prodotto, la nostra promozione, il nostro servizio o la nostra attività. Il messaggio da far arrivare non è segreto e non va detto a bassa voce!

Per far in modo che una comunicazione esca dal cerchio ha bisogno di essere diretta e di farsi sentire.
Per far arrivare la comunicazione a tutti bisogna fin dall’inizio renderla unica in maniera chiara e semplice per evitare che questa venga diversamente interpretata, non percepita o addirittura interrotta.

Oggi gli strumenti di condivisione sono infiniti pensando al web e le notizie corrono senza che queste lo vogliano. E se il passaparola è nato per circolare di bocca in bocca oggi coinvolge persone e strumenti: blog, social network, e-mail.

Il passaparola funziona per ogni cosa di cui si voglia parlare: servizi, prodotti, idee, organizzazioni, beneficenza….il passaparola non ha bisogno di grandi investimenti di budget quanto di investimenti relazionali e strategici per essere veicolato. Ed è la gente che veicola il passaparola attraverso mezzi di comunicazione di cui il messaggio non ha chiesto.

Perchè abbia successo il passaparola va guidato e non lasciato in sordina.

Ecco 5 semplici istruzioni perché ciò accada:

1. Individuare chi parlerà di voi: dagli amici ai clienti passando per volontari, fan, blogger e influenzatori.

2. Fornire almeno una ragione per parlare delle vostre proposte: un evento, un’offerta speciale, un prodotto nuovo, una nuova sede di lavoro, una notizia che volete rendere nota.

3. Aiutare il messaggio a circolare in maniera veloce e diffusa attraverso: una e-mail virale, un depliant, un link, un coupon, una discussione online.

4. Prendere parte alla discussione: unirsi al dialogo. Rispondere ai commenti online e alle e-mail e se possibile organizzare un evento in azienda per continuare il dialogo di persona.

5. Monitorare e comprendere ciò che si sta dicendo di voi. Dare ascolto ai feedback.

Se avete cambiato sede d’ufficio o avete intenzione di farlo…fatelo sapere! Non servono troppe frasi, ne basta una poiché la seconda verrà sicuramente dimenticata.

Se siete in fase di cambio generazionale fatelo sapere, potreste farvi conoscere ad un nuova cerchia di persone.
Se avete una promozione ragionevole fatelo sapere con poche righe, con una frase tipo “il nostro prodotto al tuo prezzo”.

Ricordarsi che se avete buoni prodotti e servizi la gente parlerà bene di voi. Se fate male il vostro lavoro la gente lo dirà.

…PASSAPAROLA!