SemplicitàLa semplicità è la complessità risolta, diceva Costantin Brancusi.

Una frase semplice che racconta tutta la difficoltà per arrivare lì, alla semplicità. Il mercato è pieno di promesse di semplicità in ogni oggetto o servizio, ma sono davvero semplici?

La semplicità è un atteggiamento mentale applicabile a tutto: la scrivania, le relazioni interpersonali, l’azienda.

La semplicità rende l’investimento in termini di tempo e energie.

La semplicità vende, se è frutto di un percorso che ha risolto e non solo semplificato.

Nel 2006 J. Maeda, difficile spiegare chi sia ma potete farvi un’idea qui, pubblica per il MIT – The Laws of Simplicity – [pubblicato in Italia da Mondadori]. Il libro, frutto della sua incessante ricerca, definizione e insegnamento della semplicità. È un “manuale di semplicità per principianti”.


le leggi della semplicitàMaeda ci regala: dieci regole e tre chiavi. E, soprattutto, un antidoto contro l’ansia da complessità.

DIECI REGOLE

1. RIDUCI Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso una riduzione ragionata.

2. ORGANIZZA  L’organizzazione fa si che un sistema  composto da molti elementi appaia costituito da pochi.

3. TEMPO  I risparmi di tempo somigliano alla semplicità.

4. IMPARA  La conoscenza rende tutto più semplice.

5. DIFFERENZE  La semplicità e la complessità sono necessarie l’una all’altra

6. CONTESTO  Ciò che sta alla periferia della semplicità non è assolutamente periferico.

7. EMOZIONE  Meglio emozioni in più piuttosto che in meno.

8. FIDUCIA  Noi crediamo nella semplicità.

9. FALLIMENTO  Ci sono cose che non è possibile semplificare.

10. L’UNICA  Semplicità significa sottrarre l’ovvio e aggiungere il significativo.

TRE CHIAVI

1. LONTANO  Più sembra meno: basta semplicemente spostarlo lontano, molto lontano

2. APERTO  L’apertura semplifica la complessità

3. ENERGIA  Usa di meno, ottieni di più

Così a bruciapelo immagino che non tutto sia chiaro.

Ma se provate, solo per un giorno, ad affrontare la vita, e quello che ci tira addosso, con l’ottica di semplificare, il che significa anche capire quale parte non può essere semplificata (regola 5), accettare il fallimento (regola 9), vi accorgerete che la semplicità è un modo di vedere, come fosse un paio di occhiali. Dopo averli usati per un po’ capite  che la semplicità è uno strumento davvero rivoluzionario.

Ps. Il libro, coerente al tema, è semplice e leggibile, se avete voglia. Qui trovate il Laws of Simplicity