Oggi molti di noi ha un proprio profilo aperto su Facebook, Linkedin o qualsiasi altro social network. Una mania? Non solo. Per molti, infatti, questi strumenti di aggregazione di massa virtuali possono anche rivelarsi un ulteriore e ottimo sbocco per spingere la propria comunicazione.

Ma perché mai un’azienda dovrebbe avere un proprio profilo o una pagina fan su Facebook, MySpace e compagnia bella? Ve lo siete mai domandato? Forse perché lo fa la concorrenza? Forse, ma non solo! Anche se può sembrare “di moda” poter dire di essere iscritto a questo o quel social network è fuori dubbio che, per avere successo, entrarne semplicemente a far parte non è sufficiente. Certo, è gratis, è facile e tutti gli altri lo fanno. Ma mentre molti lo fanno per puro diletto, c’è chi dietro ci vede una vera e propria strategia di marketing.

Avere una strategia di social media è molto di più che stendere un mero e semplice elenco di tattiche di marketing o siti a cui iscriversi e a cui inviare i proprio messaggi promozionali: non basta semplicemente mandare un comunicato stampa dicendo “ragazzi, da oggi anche noi siamo iscritti a…”. Ai membri di queste comunità non interessa che tu annunci la tua presenza. Quello che conta è che tu dia loro un valore, un contenuto di qualità e che lo stesso venga apprezzato.

Allora, cosa comporta una vera strategia legata ai social media? Che cosa bisogna cercare di raggiungere? Ecco alcuni punti da prendere assolutamente in considerazione:

1. Rispondete alla domanda “Perché?” La strategia deve partire da una risposta chiara e precisa alla domanda “Perché io dovrei mai attuare una cosa del genere?”. Bisogna partire da questo, qualunque siano gli strumenti che decidete di utilizzare.

2. Come fare? Che cosa fare? Bisogna cercare di capire che messaggio volete veicolare e come farlo. Mi siedo e rifletto o “sparo e scrivo all’impazzata“? Meglio la prima, ovviamente; una soluzione facile, comoda, economica, ma non per questo scontata. Gli strumenti sono infiniti (non ci sono solo Twitter e Facebook!), restarne “invischiati” è un attimo quindi prima di partire bisogna darsi dei limiti ben precisi, studiando quelli che sono i canali più utili al nostro obiettivo finale (è vero che tutti ma proprio tutti sono su Twitter, ma per noi – che siamo piccoli e non abbiamo infinite risorse da spendere – magari non è quello il canale migliore mentre lo potrebbe essere una pagina su Facebook)

3. Definite i vostri obiettivi! La definizione dei propri obiettivi è basilare: se non sai dove vuoi arrivare è inutile anche mettersi in cammino. Se non c’è una chiara serie di obiettivi che consenta anche di misurare i vostri sforzi, come si può giustificare la tattica?

4. Quando rivalutare i nostri sforzi? Mettete paletti nella vostra strategia e nel vostro percorso: non c’è nulla di definitivo quando si parla di marketing nel mondo dei social media. Una tecnica che funziona oggi potrebbe non essere più valida domani. Quindi: tenersi sempre aggiornati e rimanere estremamente flessibili senza “innamorarsi” di uno strumento o di un canale di comunicazione.

5. Misurare e valutare costantemente. Cercate di trovare delle metriche che vi possano costantemente fornire un strumenti di valutazione della vostra strategia di social marketing: non sarà facilissimo come per una campagna Pay-Per-Click ma è fondamentale capire se i nostri sforzi stanno producendo risultati oppure no.

Infine, fatevi aiutare. Da un’agenzia di comunicazione (di solito però le agenzie sono molto brave con gli strumenti ma un po’ meno con la strategia) o da professionisti freelance. Implementare la vostra strategia di social marketing non è un gioco: è importantissimo avere sempre ben chiaro che cosa si vuole ottenere e con quali risorse. Comunicate ai vostri consulenti qual’è la vostra idea e soprattutto il vostro obiettivo finale. Il Social Marketing non deve essere un’attività fine a sè stessa “perché tutti la fanno“, per portare a risultati validi deve essere studiata e attuata con una chiara e ben definita strategia.