Lorella, quella mattina, era talmente emozionata da sembrare di cattivo umore.

Arrivata al supermercato, dove lavorava al banco gastronomia ormai da dieci anni, andò a cambiarsi senza nemmeno fermarsi alla macchinetta del caffè.

La sua collega e amica Luisa si accorse subito che c’era qualcosa di strano. Mentre  chiacchieravano e sistemavano il banco dei formaggi le chiese a bruciapelo – Lorella, cosa c’è?

Lorella, mentre tagliava una forma di Grana Padano, rimase zitta. E poi le disse in un solo fiato che l’aveva comprato. Ieri.

– Il negozio? – disse Luisa sconvolta come fosse la notizia di una gravidanza inaspettata.

– Si, il negozio – rispose Lorella senza guardarla negli occhi.

– Dobbiamo festeggiare! – uscì di bocca a Luisa, forse in un tono troppo alto. Lorella rimase in silenzio.

– Ma non sei contenta?

– Si sono contenta, ma spaventata ..

– È normale… ma vedrai che andrà tutto bene. Sono anni che fai questo lavoro ed è sempre stato il tuo sogno avere un negozio …. Mi dispiace solo che ci vedremo meno

– Guai a te se non mi vieni a trovare – disse Lorella ridendo mentre agitava il coltello.

Otto mesi dopo. Una sera.

Lorella aveva appena chiuso cassa, stava mettendo via alcune fatture da portare l’indomani al commercialista quando all’improvviso sentì bussare sul vetro della porta. Si voltò spaventata, ma si accorse che era Luisa.

Aprì la porta, che aveva chiuso a chiave, e la fece entrare. Si abbracciarono calorosamente.

– E allora come stai ? – disse Luisa guardandola negli occhi.

Lorella richiuse la porta a chiave e mise le fatture in borsa.

– Bene! – rispose lei.

– Lorella va tutto bene? – insitette Luisa non sentendo la solita chiacchiera coinvolgente.

– Si, si tutto bene ….

– Ma?

– Non va proprio così bene …

Lorella si sedette su alcune confezioni di acqua vicino alla cassa. Sembrò crollare, pensò Luisa.

– Cosa succede?

– Non lo so, anzi lo so. C’è poca gente. Quattro vecchietti che vengono qui perché più in là non arrivano … Sta andando male …

– Ma questa non è un’area pedonale …. ?

– Si, ma la crisi …. Maledetta quella volta che mi sono messa in testa questa idea …

– Lo sai anche tu che sei bravissima, nel lavoro e con i clienti.

– Troppe preoccupazioni, anche se sono sempre sorridente…ma non ci sono soldi …e

– La crisi c’è, ma non usarla anche tu come scusa …

– Ho cambiato fornitore per avere la merce a buon prezzo …. Faccio i salti mortali con i rappresentanti per avere sconti e offerte …. Non so più cosa fare ….

– E di lavori qua dentro quanto hai speso ?

– Spogliatoi, impianto elettrico, e bagno nuovo ….

– Ma questo ai clienti non interessa ….

– Ma a me si….

– Ma dentro cosa hai cambiato rispetto a prima ….?

– Niente, a parte il bancone della cassa….

– Vuoi dirmi che è la stessa disposizione dei vecchi proprietari ?

– Si. I frighi e scaffali erano nuovi …. Cos’avrei dovuto fare? Non mi pare male…

– Non è male. Ma tu l’hai mai visto da fuori il negozio con il buio delle sei …?

– No – rispose Lorella.

– Bè io si, e fattelo dire da amica. C’è poca luce, io ho avuto il dubbio che non ci fosse nessuno.

– Ah non ci ho mai fatto caso.

– E poi … tu sai com’erano considerati qui intorno quelli che c’erano prima di te?

– Negli ultimi anni non molto bene ….

– Ecco! Non hai fatto vedere il cambiamento. È come se non fossero mai andati via e tu fossi una loro dipendente invece che la nuova proprietaria….

Lorella rimase in silenzio e pensava che era stata proprio stupida a non averci pensato. Aveva cercato soluzioni per dei problemi che aveva, ma forse non erano i più urgenti. E adesso?

Luisa sapeva benissimo a cosa stava pensando adesso l’amica.

– Lorella non serve spendere tanti soldi …. Cosa ne pensi se per prima cosa cambiamo tutte le luci?

– Potremmo andare da Ikea …. -rispose Lorella illuminata.

– Ecco! Questa è una bella idea, ma se abbiamo messo le luci si devono vedere …

– Potrei togliere quegli scaffali che non fanno vedere dentro….

– Brava! E per fargli venir voglia di entrare?

– Dovrebbero vedere dei bei prodotti …. Magari delle foto… fuori

– Da far venire l’acquolina in bocca ….un gustoso invito nella parte bassa della vetrina.

Lorella sorrise. Pensò che erano tutte cose che in cuor suo forse sapeva già, ma le era servito un altro paio d’occhi, un altro sentire. Banalmente per riuscire a vedere il tuo punto di vista devi cambiare punto di vista. Questa sera la sua amica era stata un meraviglioso strumento di marketing, non nel trovare soluzioni, ma nel trovare il problema giusto.