Se apriamo il manuale del “perfetto blogger” troviamo delle istruzioni molto semplici per avere successo; solitamente i consigli sono di aver bene chiaro cosa vogliamo comunicare con il nostro post: spunti, idee, proposte, argomenti su cui riflettere e discutere, ecc…
Inoltre ci vengono date alcune regole che ci aiutano a scrivere un post efficace e che rispondono a questi tre motti:
Attualità: temi che sono attualmente sotto l’attenzione dei social media.
Stile: brillante, ironico, sfizioso. Gli utenti del web amano girare ai loro amici qualcosa che può farli sorridere.
Diffusione: lasciate il link del post nei blog più frequentati che hanno scritto su quel tema o già riflettuto su argomenti simili, postatelo sui wall dei vostri amici collezionisti di amicizie digitali, segnalatelo a tutti i vostri contatti.
Ed ecco la ciliegina sulla torta: risponde al consiglio di …fare un po’ di SEO base facendovi aiutare da amici, parenti e conoscenti che sopportano stoicamente le vostre attività nel web.
Questo dovrebbe assicurarci la gloria, o almeno, un secondo di gloria vista la velocità con cui cambiano le cose nel mondo di Internet.
Quello, invece, che pochi manuali ci dicono è che il web è pienissimo di articoli, di post, di documenti, insomma di tante parole che spesso non vale la pena leggere.
Le vere domande per un blogger che aspira al successo penso siano queste:
- Cosa cerchiamo dal web? Quanto tempo noi stessi perdiamo nel leggere post e link ripetitivi, superflui, strumentalmente polemici, sterili e incapaci di arricchire i nostri desideri di conoscenza?
- Quali possono essere invece i criteri per cercare contenuti pregnanti e non risolvere ogni navigazione in una perdita di tempo?
Proviamo insieme a trovare la soluzione migliore.
Proviamo a partire dalla voglia di condividere la nostra conoscenza, le nostre scoperte e le nostre passioni.
Talvolta la vera gloria, magari anche più duratura, non si misura con il numero di visite ma con la felicità e fiducia dei lettori.
E voi cosa ne dite?