Fiducia e credibilità sono le basi con cui si misurano i rapporti. Questo è vero sia per i rapporti personali che per i collegamenti tra le persone e i brand.
La crescita dei social media ha rafforzato l’importanza della fiducia. Reti sociali di successo e durature come Facebook e LinkedIn sono costruite sulla base della fiducia e della trasparenza. Ma i social media hanno distorto il concetto di fiducia e hanno messo l’accento sulla dimensione della rete di una persona e sulle sue connessioni.
La maggior parte delle decisioni delle persone sono legate al passaparola di una ristretta cerchia di amici intimi e parenti, sia online che offline: il marketing dovrebbe quindi concentrarsi sulla qualità delle connessioni di queste reti sociali più che sulle loro dimensioni per cercare di raggiungere i propri risultati. Sulla base di questa visione il numero di seguaci o fan importa molto meno rispetto alla fiducia generata dall’apertura del dialogo, dalla qualità delle osservazioni e dalla reattività delle risposte.
“Il livello di influenza su i propri amici, seguaci o fan è la vera chiave, e l’influenza non è necessariamente correlata alla dimensione della rete,” (Verna).
Inoltre, vi è un circolo vizioso tra passaparola online e offline che dovrebbe stimolarci a capire le connessioni e le differenze tra i diversi canali.
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