Lo studio e l’apprendimento in quest’era tecnologica e caratterizzata sempre più spesso da velocità e cambiamenti repentini apre molti interrogativi su come mantenersi alla frontiera della conoscenza.
Ho trovato alcune risposte leggendo l’articolo di Kevin Kelly di Wired. Kevin Kelly racconta la sua esperienza nel ruolo di insegnante del figlio e ne trae alcune conclusioni che mi hanno portato a queste due riflessioni fortemente ispirate a quanto letto:
- Non ci saranno più esperti. Saremo tutti principianti. Il ritmo delle innovazioni sarà tale da non permetterci di diventare esperti di qualcosa senza che questa cosa sia già sorpassata. Diventare principianti, nel senso di bravi, aperti al cambiamento e veloci nell’apprendere, sarà il must del futuro più che diventare esperti.
- Non vedere idee stupide ma solo idee da migliorare. Il numero di informazioni sempre maggiore a nostra disposizione deve essere una fonte di ispirazione e non deve spaventarci. Qualsiasi cosa vediamo, leggiamo o usiamo che non ci piace può ispirarci miglioramenti o innovazioni.
E voi che ne pensate?